Temi di non riuscire ad affrontare il tuo prossimo colloquio in inglese?
Arrivare impreparati è sicuramente il modo migliore per venire scartati dai recruiter, ma questo vale per tutti i colloqui, compresi quelli in italiano! È logico, però, che se l’inglese non è la tua lingua madre o non sei particolarmente fluente, c’è bisogno di un aiuto in più.
Quale aiuto?
Conoscere le tipiche domande e sapere come rispondervi è già un ottimo punto di partenza.
La buona notizia?
È proprio quello di cui parleremo in questo articolo. Buona lettura!
SOS English job interview! Queste le domande più frequenti fatte dai recruiter
1. Tell me about yourself
Questa è spesso la prima di molte domande del colloquio, concepita per ‘scaldare’ il candidato. Molti scelgono di rispondere con una panoramica della loro storia lavorativa e occupazionale. Sebbene sia utile, soprattutto se il manager non ha letto il tuo CV nel dettaglio, è importante anche fornire nuove informazioni, ad esempio quali sono i tuoi hobby al di fuori del lavoro.
Ma attenzione.
È molto (ma molto) facile cadere nella trappola delle divagazioni. Per questo motivo, alcuni candidati preferiscono concentrarsi su un aspetto chiave della loro carriera o del loro percorso di studi, costruendo una storia intorno a esso con i punti salienti.
È importante assicurarsi che la risposta sia in linea con la descrizione del lavoro e l’annuncio, per dimostrare come si può aggiungere valore all’azienda e al ruolo in questione.
2. What attracted you to our company?
Questa è l’occasione per dimostrare che hai fatto le tue ricerche. Prima del colloquio, leggi tutto il possibile sull’azienda dal suo sito web, dai canali dei social media e da altri articoli e forum.
Individua tutto quello che ritieni eclatante riguardo la missione e i valori dell’azienda e in che modo questi si accumunino al tuo percorso e ai tuoi valori personali.
3. Tell me about your strengths/ weaknesses
Questa dovrebbe essere la domanda più facile alla quale rispondere, ma spesso si può anche rimanere spiazzati e non sapere cosa dire.
Ma niente panico, siamo qui per questo! Prima del colloquio, identifica due o tre dei tuoi migliori attributi e fornisci esempi concreti a sostegno di questi punti di forza, spiegando come hanno portato al successo professionale/ universitario che hai raggiunto.
Assicurati di chiudere il cerchio e di spiegare come questi punti di forza siano rilevanti per il lavoro per cui stai facendo il colloquio.
Per quanto riguarda i punti deboli, assicurati di elaborare una risposta che non sia un cliché. Niente fa rabbrividire un responsabile delle assunzioni più della risposta: “Sono un perfezionista”.
Questa è l’occasione per dimostrare la consapevolezza che hai di te e i tuoi desideri di sviluppo personale. Cerca di individuare qualcosa che non sia critico per il ruolo e inquadra la tua risposta in modo positivo.
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4. Where do you see yourself in five years?
Il tuo futuro datore di lavoro vuole vedere se hai una forte motivazione e se ti poni degli obiettivi. Inoltre, è probabile che voglia assicurarsi che le tue aspettative siano quanto più realistiche.
Nella risposta, dai prova di conoscere le tendenze del settore e di essere flessibile: una risposta genuina sarà sicuramente apprezzata molto più rispetto a un copione preparato e studiato a memoria con lo scopo di fare una buona impressione.
Che poi, in realtà, fa esattamente l’effetto contrario.
Quindi, prova a immaginarti un attimo nel futuro prossimo? Avrai figli? Avrai comprato una casa? Ti immagini di viaggiare con lo zaino in spalla e un computer portatile sotto braccio?
5. Why are you leaving your current job? / What are your salary expectations?
È fondamentale che la risposta sia positiva. Non dire mai nulla di negativo sul tuo attuale datore di lavoro, per quanto forte sia il tuo sentimento di abbandono.
Concentrati invece sugli aspetti specifici e positivi che un cambiamento di carriera verso il nuovo ruolo porterà, ad esempio le opportunità di sviluppo professionale o l’emozione di una nuova sfida.
Se invece si tratta del tuo primo colloquio di lavoro o se non hai mai avuto un’esperienza lavorativa, un’altra domanda potrebbe riguardare la retribuzione.
In questo caso, è preferibile fare una ricerca in anticipo e informarsi sulle ultime tendenze salariali e i parametri di riferimento. Se ti prepari con aspettative salariali ragionevoli, sia tu che il tuo futuro datore di lavoro saprete subito se ti sentirai sufficientemente compensato nel ruolo.
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Conclusioni
Questo articolo aveva il proposito di evidenziare le tipiche domande di lavoro di un colloquio in inglese. Come probabilmente avrai notato, si tratta delle tipiche domande di un qualsiasi colloquio; ma per avere successo e distinguersi dagli altri candidati è assolutamente necessario essere genuini nelle risposte e, in questo caso, avere un buon livello di inglese.
Se hai qualche incertezza, prova a esercitarti allo specchio e allena l’orecchio alla pronuncia corretta delle parole e all’intonazione.
Con la giusta pratica, farai sicuramente una buona figura! 😇