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Master o magistrale per trovare lavoro? 5 dritte per i neolaureati

Se prima era sufficiente prendere il diploma per trovare facilmente un lavoro, ora sai benissimo che non funziona più così.

No, non siamo qui per dirti che si stava meglio quando si stava peggio, né abbiamo intenzione di usare altri cliché con la scusa di criticare la società odierna.

Tuttavia, è impossibile negare che i job recruiter di oggi sono molto più esigenti: ai candidati si richiedono più esperienza, competenze, abilità, capacità linguistiche e chi più ne ha più ne metta.

Per questo, a volte, presentarsi al colloquio di lavoro ‘solo’ con una laurea triennale non basta. Allora molti studenti, per evitare di cadere in questa trappola, decidono di continuare a studiare.

Ma prima o poi, tutti arrivano alla fatidica domanda: e adesso, che faccio?

La scelta spesso ricade sul master o sulla magistrale, ma molti non sanno che strada intraprendere.

Perciò, l’obiettivo di questo articolo sarà proprio analizzare i pro e i contro dell’uno e dell’altra.

5 consigli pratici da tenere a mente se vuoi proseguire gli studi (e trovare lavoro)

Master o magistrale? Questo è il dilemma

Bene, hai finito la triennale: e adesso?

Molti neolaureati si ritrovano davanti a questa scelta che, in un modo o nell’altro, condizionerà il loro futuro.

Infatti, capire cosa fare nella propria vita non è certamente semplice: quando non abbiamo ancora un piano, proviamo un senso di smarrimento che potrebbe atterrirci.

Se questa sensazione ti è familiare, non demoralizzarti: ci siamo passati tutti almeno una volta nella vita.

D’altronde, se il nostro percorso fosse già deciso, che gusto ci sarebbe?

Ma torniamo alla nostra fatidica domanda: è meglio scegliere il master o la magistrale?

Adesso lasciamo per un momento da parte coloro che studiano all’università per diletto e separano il proprio percorso di studi da quello lavorativo.

La maggior parte delle persone, di solito, sceglie un corso preciso con l’obiettivo di trovare un lavoro: chi studia medicina – salvo casi eccezionali e condizioni particolari – lo fa per diventare medico, chi studia giurisprudenza ambisce a diventare avvocato.

Insomma, il percorso formativo è fortemente orientato verso il mondo del lavoro.

Per questo, è fondamentale effettuare una scelta.

Ma su quali basi?

aula universitaria vuota in bianco e nero

Che fare dopo la triennale? 5 consigli prima di decidere

#1 Andiamo al sodo: la differenza sostanziale tra master e magistrale sta nel grado di specificità

Normalmente, il master si concentra su materie specifiche e aiuta lo studente a specializzarsi in un particolare settore.

Non si tratta più solo di prendere appunti, leggere e ripetere come accade spesso in una triennale. No, il master aiuta nello sviluppo del pensiero critico e nell’evoluzione del proprio mindset.

Spesso e volentieri gli studenti analizzano case studies, lavorano in gruppo, creano progetti e hanno un contatto più diretto con il mondo del lavoro (ma a questo arriviamo tra un attimo!😉).

Molte lauree magistrali, invece, mirano allo stesso obiettivo del master, ma l’insegnamento rimane perlopiù prettamente teorico, proponendo un ulteriore approfondimento di ciò che si è studiato durante il triennio.

#2 Altro punto da tenere a mente dopo la triennale: i requisiti d’accesso

Partiamo dal presupposto che il master può essere tenuto sia da strutture pubbliche che private: dunque, è ovvio che i requisiti d’accesso siano diversi.

Se è tenuto da un ente privato, è possibile che non vi siano particolari vincoli mentre, se è organizzato da una facoltà, sarà necessario aver conseguito una laurea triennale e/o specialistica.

D’altro canto, la magistrale è offerta esclusivamente dall’università, e vi si può accedere solo con la laurea triennale.

#3 Quanto tempo hai a disposizione?

Questo è un argomento un po’ delicato da affrontare, ma va comunque preso in considerazione.

Sappiamo che la magistrale dura due anni, mentre il master può durare 3 mesi, un semestre, un anno o più.

Tuttavia, molti ragazzi soffrono di ansia da prestazione e vivono il percorso di studi sotto un perenne stato di stress. In altre parole, temono di non riuscire a concludere il percorso nel tempo stabilito, considerando il ‘ritardo’ come un fallimento.

Ora, è vero che ci sono delle scadenze, ma fino a un certo punto.

Se uno studente si laurea in corso, non è automaticamente migliore dello studente che ha impiegato cinque anni per concludere la triennale, e viceversa: ognuno ha i propri tempi e stabilisce da sé le sue priorità.

Quindi, se non vedi l’ora di metterti in gioco ed entrare nel mondo del lavoro, il tempo sarà sicuramente un requisito che avrà un certo peso nella tua scelta.

Ma se ami goderti il viaggio e per il momento vuoi prenderti del tempo, è giusto che lo faccia.

Nella vita non andiamo tutti alla stessa velocità: una volta che hai capito qual è la tua, non devi sentirti né in anticipo né in ritardo.

Sei esattamente dove dovresti essere in questo momento.

#4 L’importanza degli stage per fare esperienza

Ora, qualunque sia la tua scelta, è possibile fare un tirocinio in Italia – o uno stage all’estero – che ti permetta di entrare in contatto con il mondo del lavoro.

Ma ci sono delle differenze.

Se il piano di studi della magistrale prevede un numero di crediti da colmare con un tirocinio, con tutta probabilità sarà lo studente a doversi rimboccare le maniche e cercare un’offerta che sia:

  • attinente ai propri studi;
  • finalizzata all’inserimento nel mondo del lavoro.

Con il master, lo studente può mettere in pratica le conoscenze acquisite tramite uno stage, spesso organizzato da chi tiene il corso, o grazie a una collaborazione tra l’ente e una particolare azienda.

Infatti, non è raro che i docenti che impartiscono le lezioni del master siano in realtà dei professionisti del settore e che l’insegnamento non sia il loro primo lavoro.

Questo spiegherebbe perché le loro lezioni sono spesso un connubio di teoria e pratica, diversamente dalle classiche lezioni frontali della magistrale.

#5 Dulcis in fundo, ma non per questo meno importante, il fattore economico

Ovviamente non esiste una spesa media per i corsi di studio.

Sappiamo che è un investimento, e per questo deve essere opportunamente valutato.

La situazione cambia a seconda che il master (o la magistrale) sia impartito da un ente pubblico o privato.

Se quindi la questione economica ha un peso rilevante per la tua scelta, devi fare delle valutazioni guardando al futuro: cosa ti può offrire questo o quel corso?

Potrai avere dei contatti con le aziende?

Il corso che dovresti scegliere è in linea con il lavoro che vorresti svolgere?

Infine, un altro aspetto molto importante riguarda la possibilità di richiedere delle borse di studio, fondamentali per agevolare gli studenti durante tutto il percorso.

Leggi anche: Essere assertivi conviene! Impara come dare valore a te stesso e farti rispettare (soprattutto sul lavoro)

Chi frequenta un master ha più possibilità di trovare un lavoro, ma sono in pochi a sceglierlo

Secondo i dati raccolti da AlmaLaurea nel 2020, su 75 atenei, il 62% degli studenti ha scelto la magistrale, mentre solo poco più dell’8% si è iscritto a un master.

Eppure, pare che coloro che hanno optato per questa seconda scelta abbiano trovato un impiego prima di chi ha affrontato la specialistica.

Più della metà ha un contratto a tempo indeterminato, mentre la percentuale non sfiora nemmeno il 27% per i laureati con la specialistica.

Come abbiamo già detto più volte in questo articolo, molti master assicurano una work experience in una azienda in collaborazione con l’ente che offre il corso. Per questo motivo, negli ultimi anni si è registrato un tasso di occupazione pari all’82,6% solo dopo un anno dal conseguimento del titolo.

Insomma, il paradiso.

Eppure, pare che ci sia il rovescio della medaglia.

Nonostante la vasta scelta, sono pochi gli studenti a scegliere il master, spesso e volentieri frenati dai costi molto elevati.

ragazza laureata deve scegliere tra il master o la magistrale

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Abbiamo detto che il mondo del lavoro è cambiato.

Bene, noi ci siamo adattati di conseguenza.

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Leggi anche: Donne STEM famose: 5 importanti scienziate che sono entrate nella storia

Conclusioni

In questo articolo abbiamo cercato di affrontare il dilemma che colpisce tanti studenti una volta che hanno preso in mano la pergamena della triennale.

Scegliere il master o la magistrale è un passo importante che avrà un peso notevole sul tuo futuro – ovviamente nessuna pressione!

Ecco perché abbiamo cercato di sciogliere la questione analizzando i cinque punti cardine sui quali riflettere attentamente.

Se poi sei alla ricerca di un tirocinio o di un’offerta di lavoro, non devi fare altro che iscriverti a CVing.

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