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Sì, possiamo davvero sconfiggere l’ansia da prestazione lavorativa! Ecco come

Se almeno una volta avevi i palmi delle mani sudati, poca salivazione e il battito del cuore accelerato, ti diamo il benvenuto nel team.

Parliamoci chiaro: tutti noi abbiamo sofferto d’ansia da prestazione al lavoro.

Che sia prima di una riunione importante o durante una discussione con i colleghi, ci siamo passati tutti.

Ma che fare se la situazione diventa ingestibile? Che succede se questa sensazione opprimente ti impedisce di partecipare attivamente e influisce sul tuo rendimento?

Beh, in questo caso non si può rimandare il problema.

Per questo motivo, l’obiettivo dell’articolo di oggi sarà analizzare i sintomi di questo particolare tipo d’ansia. Successivamente, vedremo alcuni trucchetti per sbarazzarsene una volta per tutte.

Prima di proseguire però, ci teniamo a fare una precisazione.

Se l’ansia di cui soffri si ripercuote anche nel privato, probabilmente non si tratta di quella da prestazione lavorativa.

Se è così, prendi in considerazione la possibilità di consultare un professionista del settore. Lui o lei sarà in grado di dirti quali sono le opzioni di trattamento più adatte a te.

In generale, fare cose che ci mettono a disagio tendono a ridurlo gradualmente.

Nel caso dell’ansia da prestazione e sociale, speriamo che questi consigli ti aiutino a sfidarla e superarla definitivamente.

Ansia da prestazione lavorativa? Ecco come sbarazzarsene una volta per tutte

ragazza che soffre di ansia da prestazione lavorativa si copre il viso con le mani

🚨 Allarme ansia da prestazione! Il primo passo è riconoscere i sintomi

Allora, partiamo dal presupposto che è normale avere un po’ di ansia ogni tanto.

A meno che non sia un monaco zen buddhista che pratica meditazione e coltiva il proprio orto in un tempio lontano dal mondo, capita a tutti di provare stress e sentirsi sotto pressione.

Di norma, un lavoratore tende a provare ansia in prossimità delle scadenze o durante situazioni interpersonali specifiche: una riunione con il team, una discussione accesa con il superiore, ecc.

Se quindi l’ansia tende a manifestarsi durante le conversazioni con il capo o con i colleghi, potrebbe trattarsi di ansia sociale.

Questo può far sì che anche le banali conversazioni sul posto di lavoro diventino indigeste quanto le unghie che scorrono su una lavagna – chiediamo venia per il paragone poco piacevole.

Magari temi di esporti in pubblico e dire la tua, semplicemente per paura che i tuoi interlocutori ti stiano valutando negativamente.

Se è così, fermati un secondo a riflettere.

Alle volte è un attimo scambiare lo stress cronico per un momento di défaillance in cui avresti solo bisogno di una pausa.

Perciò, vediamo di capire quali sono i sintomi fisici dell’ansia da prestazione lavorativa più comuni:

  • sudorazione delle mani;
  • aumento del battito cardiaco;
  • scarsa salivazione;
  • voce stridula.

Insomma, è facilmente riconoscibile.

Ciò che devi comprendere è se questa situazione è saltuaria o si presenta costantemente sul posto di lavoro.

Leggi anche: Master o magistrale per trovare lavoro? 5 dritte per i neolaureati

Okay, ho capito, ma come faccio a gestire l’ansia da prestazione sul lavoro?

Spesso l’ansia da prestazione lavorativa è collegata alla cosiddetta sindrome dell’impostore. Se vogliamo riassumerla in due righe, il lavoratore che ne soffre si sente perennemente inadatto e, come un vero impostore, teme di essere scoperto e che, da un momento all’altro, qualcuno riveli la sua ‘vera’ identità.

Se ti ci ritrovi, è arrivato il momento di porre fine a tutti questi pensieri negativi.

Il senso di inadeguatezza, la paura di dire ciò che si pensa e il terrore del giudizio altrui fomentano uno stato di pressione che si potrebbe trasformare in un labirinto intricato e tortuoso.

E tu adesso dirai “facile a parole, ma nel pratico?”.

Te lo concediamo.

Ma per rispondere ai tuoi dubbi, vediamo alcuni consigli per sentirsi più rilassati a lavoro.

  • Preparati per la riunione o la telefonata: stila un elenco di argomenti o un ordine del giorno e condividilo con i tuoi colleghi;
  • esercitati: se devi fare una presentazione, fai delle prove! In questo modo, ti assicurerai che la presentazione sia scorrevole, saprai cosa dire, come gestire le pause, quando fare domande, ecc.;
  • fidati delle tue capacità: se ti mostrerai sicuro/a, gli altri lo percepiranno e non ti metteranno in discussione; va da sé che la sicurezza può essere appresa con la pratica, ad esempio stando in piedi/seduti, stabilendo un contatto visivo e parlando a voce alta e in modo chiaro. Questi comportamenti non verbali ti aiuteranno a costruire e trasmettere la tua sicurezza anche durante le riunioni più stressanti;
  • pratica la consapevolezza: se ti accorgi che i pensieri si allontanano dalla conversazione in corso, riporta gentilmente la tua attenzione sul momento presente;
  • premiati: fare presentazioni, partecipare a valutazioni delle prestazioni e condurre riunioni non è facile! Una ricompensa ti farà sentire gratificato/a.

Un altro suggerimento che potrebbe esseri utile è quello di buttarti nella mischia.

Aspetta, cosa?

Detto così sembra spaventoso, ma pensaci: l’ansia da prestazione ti limita e ti inibisce.

Può indurre la tentazione di evitare gli happy hour, le riunioni facoltative e può persino influire sulla partecipazione e sul rendimento alle riunioni obbligatorie.

Cerca di partecipare agli incontri sociali e alle interazioni, concentrati sul presente.

L’ansia sociale tende a peggiorare quando ci concentriamo maggiormente sui nostri stati interni e sulle nostre preoccupazioni, ma migliora quando spostiamo l’attenzione sulle conversazioni esterne e sul nostro ambiente.

Una volta trovata la tua dimensione, noterai la differenza: innanzitutto avrai il cuore più leggero, lavorerai serenamente e, chissà, potresti addirittura aumentare la tua produttività!

ansia da prestazione prima di parlare in pubblico: team al lavoro si confronta e discute

Ansia da prestazione lavorativa? Con CVing anche i colloqui saranno una passeggiata!

Se sei una persona che soffre di ansia da prestazione, il colloquio di lavoro è sicuramente uno dei momenti di maggiore pressione.

D’altronde, è normale voler fare una buona impressione e mettere in luce le proprie capacità. Ma quando l’ansia prende il sopravvento, c’è poco da fare.

Con CVing potrai imparare a gestirla nel migliore dei modi.

Grazie a questa platform experience, potrai esercitarti a rispondere alle domande di un colloquio entro un tempo limitato, così da migliorare la tua performance.

Una volta che avrai preso confidenza con il sistema, potrai effettuare il colloquio on demand: questa modalità ti permette di incontrare i datori di lavoro ovunque ti trovi: con CVing, infatti, la distanza non sarà più un problema!

Grazie all’interfaccia semplice e immediata, cercare lavoro non è mai stato così semplice (provare per credere!).

Inoltre, grazie al test della personalità, potrai selezionare solo le proposte più in linea con il tuo profilo lavorativo.

Che aspetti? Carica il tuo curriculum e inizia subito la ricerca!

Leggi anche: Essere assertivi conviene! Impara come dare valore a te stesso e farti rispettare (soprattutto sul lavoro)

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto come riconoscere l’ansia da prestazione lavorativa e come cercare di contrastarla nel migliore dei modi.

Sappiamo bene che non è facile, ma ci si può lavorare.

Ovviamente, ribadiamo che se il problema dovesse esulare dal lavoro e crearti situazioni di disagio continue, il consiglio migliore che possiamo darti è di affidarti a uno specialista. In questo modo, potrete valutare la soluzione migliore per te.

Noi ci siamo limitati a fornire una breve panoramica dell’ansia da prestazione sul lavoro e alcuni consigli per sbarazzarsene, nella speranza che possano esserti utili in futuro. 😊

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