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Come diventare manager: le competenze che devi avere se vuoi gestire un’azienda

Voler diventare manager ignorando le competenze necessarie per diventarlo è come pretendere di fare le crêpes senza conoscere la ricetta.

Non verrebbe fuori un bel risultato.

Quindi, sapere quali abilità affinare è fondamentale per gettare solide basi e diventare un buon dirigente.

Sì, ma come? 🤔

Nel prossimo articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni che un aspirante manager dovrebbe conoscere.

Hai già la sensazione che questo articolo faccia al caso tuo?

Partiamo!

Come diventare manager: tutto quello che devi sapere per iniziare questa carriera

come diventare manager

Manager: questi i percorsi di laurea più indicati

Se la tua ambizione è diventare manager e gestire un’azienda, dovrai investire in un buon percorso di laurea che ti fornisca tutte le basi necessarie per intraprendere questa ambiziosa carriera.

Diciamo che non esiste una facoltà specifica per diventare manager (come può essere invece per i commercialisti), ma vi sono più strade percorribili.

Se però è vero che in Italia non possiamo trovare una laurea specifica, è tuttavia possibile iscriversi a dei master post universitari che indirizzano gli studenti verso questa professione.

Ma quali sono dunque i percorsi di laurea per diventare manager?

Eccone alcuni:

  • lauree a indirizzo economico (economia, marketing, finanza, ecc.);
  • laurea triennale in Ingegneria gestionale;
  • laurea magistrale in Economia e Management.

Diventare un buon manager significa quindi avere una buona formazione e possedere diverse competenze, tra cui la conoscenza della lingua inglese.

Ma, come immaginerai, questa non è l’unica skill richiesta.

Le competenze più richieste oggi per diventare manager

Diventare manager richiede ambizione e dedizione, non c’è dubbio.

Oltre ad avere un buon percorso di studio e conoscere l’inglese, è importante possedere spiccate competenze, spesso e volentieri innate.

Con questo non vogliamo dire che manager si nasce… Ma ci sono delle caratteristiche insite nella persona che spesso fanno la differenza!

Di quali stiamo parlando?

Le caratteristiche che appartengono alla sfera emotiva, all’approccio al lavoro, al modo in cui ci si rapporta alle persone, ecc.

Ma vediamo di andare più nel dettaglio.

1. Capacità di comunicazione

Le posizioni manageriali sono tipicamente incentrate sulle persone, per cui è indispensabile essere un eccellente comunicatore.

Oltre a permetterti di condividere efficacemente informazioni vitali, la comunicazione ti consente di costruire un rapporto di fiducia con i tuoi dipendenti e di conoscere il loro benessere professionale.

In qualità di manager, dovresti da vicino e con costanza i tuoi collaboratori per assicurarti che abbiano chiari i loro obiettivi, le loro aspettative e il loro ruolo all’interno dell’organizzazione.

2. Capacità di gestione del tempo

Sebbene la capacità di gestire il tempo sia indispensabile per portare a termine i compiti, è anche un’abilità importante da possedere perché ti consente di aiutare il team a svilupparla, rendendolo più efficiente e produttivo.

È possibile partecipare alle strategie di gestione del tempo dei propri dipendenti e chiedere loro informazioni sui rispettivi processi di lavoro.

Ad esempio, potresti conoscere i tipi di incarichi che assumono e i metodi che utilizzano per stabilire le priorità dei compiti, per poi aiutarli a sveltire i vari processi.

Dovresti anche essere in grado di valutare gli strumenti di collaborazione e produzione a disposizione del personale, in modo da assicurarti che siano ottimizzati per il ruolo di ciascuno.

Leggi anche: Anno sabbatico: i vantaggi e gli svantaggi del gap year dopo l’università

3. Collaborazione

I manager hanno la responsabilità di promuovere un ambiente positivo e collaborativo.

Il lavoro di squadra è importante in quasi tutte le organizzazioni, indipendentemente dal settore perché:

  1. incoraggia una buona cultura aziendale;
  2. aumenta le prestazioni dei dipendenti.

Dunque, come fare nella pratica?

Potresti aiutare il tuo team a creare buoni rapporti, incoraggiando i dipendenti a conoscere le rispettive personalità, gli obiettivi professionali e le competenze individuali.

Crea opportunità di team building e assicurati che il tuo personale abbia accesso agli strumenti di collaborazione di cui ha bisogno.

4. Delega

Essere un buon manager significa di solito possedere la capacità di orchestrare i propri collaboratori in base ai loro obiettivi professionali e ai loro punti di forza.

Oltre a essere uno strumento necessario per portare a termine i compiti in modo tempestivo, la delega:

👉🏻responsabilizza i dipendenti;

👉🏻incoraggia la fiducia;

👉🏻sviluppa le loro capacità.

Saper delegare significa essere in grado di valutare gli obiettivi professionali, le passioni e i punti di forza di ciascun membro del team.

In questo modo è possibile strutturare i progetti e assegnare i compiti in modo da motivare i dipendenti, migliorando le loro prestazioni complessive.

5. Capacità di risolvere i problemi

In qualità di manager, dovrai aiutare il tuo team a superare difficoltà e sfide: ecco perché una buona capacità di problem solving è così importante in questo ruolo.

In altre parole, dovrai essere in grado di valutare un problema e prendere decisioni ferme e sicure, ma dovrai anche aiutare il tuo gruppo di lavoro a sviluppare queste capacità.

Un ottimo modo per farlo è guidare il tuo team in situazioni avverse e aiutare i tuoi collaboratori a gestire le situazioni di stress.

6. Dare e ricevere feedback

Il feedback costruttivo – specie se si tratta di una critica – può essere difficile da dare e da accettare, ma è una componente importante in un ambiente di lavoro efficace.

Oltre a segnalare le aree da migliorare, il feedback fornisce:

  1. strategie su come i dipendenti possono migliorare le loro prestazioni;
  2. una discussione costruttiva sul da farsi per ottenere questo cambiamento.

Inoltre, dovrai incoraggiare i tuoi collaboratori a darti un feedback onesto su come stai lavorando e come puoi migliorare.

7. Intelligenza emotiva

L’intelligenza emotiva si basa molto sull’empatia, perché si riferisce alla capacità di entrare in contatto con i dipendenti e di comprenderli.

Sviluppando una comprensione delle esigenze personali e professionali di ogni singolo collaboratore, sarai in grado di sostenerlo in modo più efficace e capire quali metodi utilizzare per motivarlo.

le competenze di un buon manager

8. Inclusività

La creazione di team eterogenei, composti da persone con un’ampia gamma di esperienze e background, incoraggia la creatività introducendo nuove prospettive.

Tieni presente che punti di vista diversi concorrono a un aumento dell’innovazione, quindi è importante favorire un ambiente inclusivo promuovendo l’autenticità sul posto di lavoro.

9. Abilità interpersonali

Le abilità interpersonali consentono di gestire una varietà di situazioni sociali e di costruire relazioni con gli altri.

Poiché il rapporto con il personale è un aspetto fondamentale per una gestione efficace, è indispensabile avere capacità relazionali ben sviluppate.

10. Motivazione

Un buon manager deve essere in grado di motivare il proprio personale a raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione.

Ci sono diverse strategie di motivazione che si possono utilizzare, ma è necessario scegliere i metodi che si allineano alla cultura aziendale e alla personalità dei membri del team.

Leggi anche: 10 libri da leggere sotto l’ombrellone (estate 2022)

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto come diventare manager e quali sono le competenze più richieste nel 2022.

Se dunque sei alla ricerca di una posizione di tipo manageriale, il prossimo passo è visitare il nostro sito.

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