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Come diventare commercialista: quale laurea è richiesta e qual è l’iter per svolgere questa professione

Se hai deciso di diventare commercialista e non sai da dove iniziare, probabilmente non hai le idee chiare.

Temi di scegliere il percorso di laurea sbagliato?

Non informarti con il giusto anticipo significa rischiare di perdere anni preziosi e allontanarti sempre di più dal tuo obiettivo.

Per evitare che accada, una soluzione c’è.

Leggendo questo articolo capirai come diventare dottore commercialista, qual è il percorso di laurea e l’iter giusto per iniziare subito a lavorare.

Come diventare commercialista: la guida (sintetica) per partire con il piede giusto e iniziare subito a lavorare

Ecco l’iter sintetico per poter diventare un commercialista:

  • conseguire una laurea magistrale in scienze dell’economia o scienze economico-aziendali;
  • svolgere un tirocinio;
  • sostenere l’Esame di Stato;
  • iscriversi all’Albo;
  • aprire la Partita Iva per poter svolgere la professione.

Bene, adesso vediamo di andare con ordine e analizzare meglio ciascun passaggio.

immagine di una calcolatrice sul telefono e documento contabile

La laurea per diventare commercialista

Se desideri diventare commercialista, dovrai ottenere una laurea specialistica o magistrale della classe:

  1. LM-56, Scienze dell’Economia;
  2. LM-77, Scienze Economico-Aziendali.

Per diventare un esperto contabile, invece, occorrerà aver conseguito la laurea triennale delle classi L-18 o L-33.

La differenza tra le due posizioni sta proprio in questo: un esperto contabile può operare anche senza un titolo di laurea magistrale, ma sarà abilitato a svolgere meno mansioni e avrà meno responsabilità rispetto a un dottore commercialista.

Ma se ami la comodità di studiare da casa o il corso di studi è lontano dalla tua città, sappi che una soluzione c’è.

Per ottenere il titolo di commercialista, è possibile frequentare anche l’università telematica, purché questa sia riconosciuta dal MIUR. Ecco alcuni esempi:

  • Scienze Economiche (Pegaso)
  • Scienze dell’Economia (eCampus);
  • Economia Aziendale (Giustino Fortunato);
  • Management (Mercatorum);
  • Gestione d’impresa e tecnologie digitali (Università Telematica Internazionale UniNettuno);
  • Economia, Management e Innovazione (Università Telematica Unitelma Sapienza).

Bene, una volta ottenuta la laurea, passiamo allo step successivo: il praticantato.

Step successivo alla laurea per diventare commercialista: il tirocinio

Un aspirante commercialista può avviare il tirocinio anche prima del conseguimento del titolo, purché avvenga nello studio di un commercialista abilitato e iscritto all’albo da almeno cinque anni.

Per iniziare il percorso di praticantato, lo studente dovrà iscriversi al registro dei tirocinanti, suddiviso in due differenti sezioni:

  1. Sezione A, che include i tirocinanti dottori commercialisti;
  2. Sezione B, che comprende i tirocinanti esperti contabili.

Come abbiamo detto già in questo articolo, la differenza sta nel fatto che, per diventare un esperto contabile, è necessaria la laurea triennale.

Ma quanto dura un praticantato?

In linea di massima, queste sono le tempistiche:

  • 18 mesi per gli aspiranti commercialisti;
  • 36 mesi per i futuri revisori dei conti.

Il tirocinio è un requisito fondamentale che permette di accedere all’esame finale e diventare un dottore commercialista o esperto contabile.

Ma come prepararsi per questa prova?

Vediamo di rispondere subito.

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Commercialista ed esperto contabile: l’Esame di Stato e le materie di studio

#1 Esame per Dottori Commercialisti

Bene, una volta terminato il tirocinio, potrai iscriverti all’Esame di Stato per diventare dottore commercialista, suddiviso in tre prove scritte e una orale.

La prima prova comprenderà le seguenti materie di studio:

  1. tecnica bancaria;
  2. tecnica industriale e commerciale;
  3. finanza aziendale;
  4. ragioneria generale e applicata;
  5. revisione aziendale;
  6. tecnica professionale.

La seconda prova, invece, si concentra sul diritto fallimentare, privato e commerciale, ma anche sul diritto del lavoro e della previdenza sociale, tributario e processuale civile.

La terza prova è di tipo pratico, e consiste in un’esercitazione sulle materie della prima prova, mentre l’esame orale sarà un colloquio sulle materie delle prove scritte e altre discipline come:

  • statistica e matematica;
  • politica economica;
  • informatica;
  • economia;
  • sistemi informativi;
  • deontologia e legislazione professionale.

#2 Esame per Esperti Contabili

Se invece desideri diventare un esperto contabile, dovrai iscriverti alla sezione B dell’albo. Ma vediamo quali sono le materie di studio delle prove.

La prima prova scritta si concentra sulle seguenti materie di studio:

  • contabilità generale, analitica e di gestione;
  • disciplina dei bilanci di esercizio e consolidati;
  • controllo della contabilità e dei bilanci.

La seconda prova prevede diritto (tributario, fallimentare, civile, commerciale, del lavoro e della previdenza sociale), informatica, economia aziendale e politica, statistica, matematica e gestione finanziaria.

La terza prova è la stessa che si svolge per diventare commercialisti, quindi un’esercitazione pratica delle materie della prima, mentre il colloquio orale riguarderà sia le materie delle prove precedenti che questioni relative al tirocinio svolto, alle normative e alla deontologia professionale.

commercialista alla scrivania

Step finale per praticare la professione: iscrizione all’albo e apertura della Partita IVA

Una volta superato l’esame finale, non resta che iscriversi all’albo (sezione A o B in base alla professione scelta) e aprire la partita IVA.

Il codice ATECO sarà:

👉🏻 692011 per i commercialisti;

👉🏻 692013 per gli esperti contabili.

A questo punto, potrai decidere se lavorare presso uno studio di qualcun altro o avviare la tua attività e partire da zero.

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto come diventare un dottore commercialista (o un esperto contabile) passo passo.

Ricapitolando, per praticare questa professione dovrai:

  • conseguire la laurea triennale e/o magistrale;
  • svolgere un tirocinio;
  • superare l’Esame di Stato;
  • iscriverti all’albo;
  • aprire la partita IVA.

Come vedi, il percorso è abbastanza complesso, ma non impossibile. Con il giusto mindset, sarai in grado di raggiungere questo obiettivo e arrivare dove desideri.

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