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Come trovare la propria strada lavorativa: 5 consigli per individuare la tua vocazione professionale

Che tu sia agli inizi della carriera o che sia passato del tempo dal tuo primo impiego, non importa: fare quello che ci piace è il sogno di tutti.

Però, in mezzo, ci sono tanti ostacoli, specie quando diventi adulto e le responsabilità aumentano. Mollare tutto per inseguire una passione potrebbe essere difficile quando c’è il mutuo da pagare o i figli da mandare a scuola.

Ma soprattutto è complesso capire come trovare la propria strada lavorativa, semplicemente perché non ci si è mai posti questa domanda:

Cosa mi piace fare?

In questo articolo non ti prometto la soluzione che ti farà mollare tutto e iniziare da zero. Piuttosto, vedremo insieme cinque consigli per cominciare a capire su cosa lavorare per costruire la tua nuova carriera.

Buona lettura!

I cinque consigli che ti aiuteranno a delineare il tuo percorso di carriera

Strada lavorativa: la sostanziale differenza tra il percorso di carriera organizzativo e quello personale

Un percorso di carriera è un piano a lungo termine che comprende lavori specifici che portano a un’occupazione desiderabile e ne esistono di due tipi:

  1. il percorso di carriera organizzativo;
  2. il percorso di carriera personale.

Andiamo con ordine.

Un percorso di carriera organizzativo (noto anche come piano di carriera verticale) è un percorso di carriera che si crea con il proprio manager diretto, con l’obiettivo di scalare la carriera all’interno dell’azienda.

Sebbene molti percorsi di carriera portino a posizioni manageriali, ne esistono diversi per coloro che non aspirano alla direzione.

Molte aziende già prevedono uno schema del genere: per prima cosa si crea un percorso di carriera con il proprio manager e, insieme, si stabiliscono gli obiettivi di carriera da raggiungere. Nel corso del tempo prestabilito, si monitorano i progressi e si va a capire su cosa bisogna lavorare di più.

Un percorso di carriera personale, invece, è la versione ‘fai da te’.

Si basa su un’autovalutazione delle competenze, interessi, hobby, valori e passioni e permette di gettare le basi della propria carriera senza essere vincolati a un’organizzazione.

Con un percorso di carriera personale, si ha il controllo completo del proprio sviluppo professionale, il che potrebbe richiedere più lavoro, ma può essere molto gratificante.

Detto questo vediamo alcuni consigli per capire come trovare la propria strada lavorativa.

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1. Ricorda: le possibilità sono infinite

Al giorno d’oggi, il classico scenario in cui le persone lavorano per un’unica azienda per tutta la vita, avanzando lentamente ma inesorabilmente, sta diventando sempre meno rilevante.

Invece di affidarsi al datore di lavoro per l’attuazione del proprio piano di carriera, ora sono i dipendenti stessi a doversene occupare. Con il mondo in rapida evoluzione, per avere successo bisogna diventare più proattivi. Ed è proprio qui che entra in gioco il tuo piano di carriera.

Ci sono migliaia di strade diverse che si possono seguire in termini di occupazione futura, ma il modo migliore per iniziare è identificare le tue priorità principali.

L’unica regola? Ceca di non porti limiti. Pensa in grande. Ce la puoi fare.

Leggi anche: Ecco come scrivere un curriculum perfetto: i consigli dei recruiter

2. Trova la tua passione

Prima ti rendi conto di ciò che vorresti fare nella vita, prima troverai il percorso professionale che ti aiuterà a crescere come persona.

Quando facciamo qualcosa che ci piace veramente, difficilmente ci accorgiamo di essere stanchi, perché le emozioni positive che ne ricaviamo superano quelle negative.

Questo, a sua volta, può dare la motivazione per ottenere di più e fare meglio.

La brutta notizia è che, purtroppo, sono poche le persone che riescono a capire subito qual è il lavoro dei loro sogni.

Ci può volere del tempo, ma possiamo dire che il miglior indicatore per capire se si sta andando nella giusta direzione è la sensazione che si prova al mattino, quando ci si sveglia e si pensa alla giornata da iniziare.

3. Dai priorità alla formazione e allo sviluppo personale

Costruire una carriera di successo significa spesso investire molto tempo ed energia nel proprio sviluppo personale.

L’obiettivo principale di tale sviluppo dovrebbe essere l’acquisizione di competenze speciali che ti aiutino ad avere successo nella carriera che hai scelto.

Quindi, una volta stabilite le tue priorità principali e tracciato il tuo futuro professionale, potresti considerare di cercare una formazione a breve termine ma efficace in quel campo.

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4. Lascia andare le convinzioni limitanti

Ancora oggi esistono degli stereotipi su alcune professioni: alcune sono considerate più prestigiose di altre, più adatte a un genere che a un altro, ecc.

Dimentica tutto questo.

L’unica cosa che deve contare è se il lavoro ti piace. Perché se è così, nessuna di queste limitazioni dovrebbe impedirti di realizzare i tuoi sogni.

Ma c’è di più.

Un errore molto comune tra chi cerca lavoro in modo ambizioso è quello di concentrarsi solo sulle aziende più famose del mondo, perché ci sarebbero così più possibilità di fare carriera.

Ma la verità è che la maggior parte degli imprenditori di successo ha iniziato con poco o niente: senza un ufficio spazioso e senza assistenti personali.

Per esempio, prima del suo successo come fondatore di Amazon, Jeff Bezos lavorava da McDonald’s, mentre l’investitore George Soros lavorava in un negozio di souvenir.

All’inizio della carriera, non contano i grandi nomi scritti nel curriculum, ma piuttosto la quantità di esperienza che si ha.

5. Sii flessibile

Molto probabilmente l’idea di avere il controllo totale della nostra vita e della nostra carriera è un’illusione, come dimostra la pandemia.

Ci saranno forse molti eventi imprevedibili che affronteremo in futuro e l’unica cosa che possiamo fare per renderli più facili è accettare i cambiamenti improvvisi e cercare di adattarci sfruttando la situazione a nostro vantaggio.

Per esempio, Steve Jobs una volta disse che il licenziamento dalla Apple era “la cosa migliore che potesse mai accadere”. Nel suo discorso del 2005 all’Università di Stanford, Jobs ha anche detto agli studenti: “A volte la vita ti colpisce in testa con un mattone. Non perdete la fede. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha fatto andare avanti è che amavo quello che facevo. Dovete trovare ciò che amate”.

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Conclusioni

Trovare la propria strada non è sicuramente facile. Può essere persino doloroso guardarsi dentro e prendere coscienza del fatto che non si è felici o soddisfatti di quello che si sta facendo in questo momento.

Ma una volta che avrai fatto il passo sentirai di esserti tolto un peso.

Certo, non è semplice.

La consapevolezza può far male e sentirsi disorientati e senza uno scopo è tutt’altro che piacevole. Ma poi andrà bene. Inizia a parlarti con sincerità da adesso, chiediti cosa ti spinge ad alzarti la mattina e lotta per ottenere quello che vuoi.

È della tua vita che stiamo parlando. Cosa c’è di più importante se non questo?

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