Oggi la ricerca del lavoro è cambiata notevolmente: non si passa più in rassegna il giornale alla ricerca di proposte di lavoro, ma si scorre sullo schermo del proprio smartphone.
Ma se ti dicessi che ora è possibile addirittura guadagnare suggerendo offerte di lavoro ai tuoi amici, addirittura senza bisogno che vengano assunti?
Esatto, hai letto bene, guadagnare.
Se dunque ti abbiamo incuriosito, ecco qui un’intervista fatta a uno dei nostri migliori referenti dell’Open Referral Program, il nuovo e innovativo programma di referral aperto di CVing.
Questa la testimonianza dell’ambassador dell’Open Referral Program
Quali sono, secondo te, i punti di forza dell’ORP?
Primo tra tutti il fatto che sia un progetto innovativo in Italia, dove chi ne fa parte può avere una fonte di guadagno supplementare, aiutare le persone nella ricerca di un impiego e proporre alle imprese i giusti potenziali candidati.
Come hai trovato il processo di suggerimento?
Semplicissimo, sia quando si suggerisce direttamente un candidato, sia quando lo si fa tramite link personale. È molto intuitivo e non richiede tanto tempo, giusto qualche click!
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È stato semplice riscattare il tuo guadagno sul tuo PayPal?
Facilissimo. In poco tempo, ho ricevuto il credito CVing sul mio conto PayPal.
Come pensi l’ORP possa cambiare il modo in cui si cerca lavoro?
Direi che può semplificarlo, senza ombra di dubbio. Permettendo a più persone di condividere le offerte di lavoro sarà decisamente più semplice trovare il giusto match tra candidato ideale e offerta di lavoro proposta.
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Qual è il target perfetto dell’ORP?
Mmh, difficile dirlo.
Credo che ogni piattaforma social sia differente e che dipenda più dal pubblico della piattaforma su cui si condivide l’offerta. Per farti un esempio, su LinkedIn le offerte vanno forte su un pubblico che ha 30-40 anni con un percorso di studi definito, come università o studi specialistici post diploma.
Quindi, per intenderci, sono assolutamente fuori target lavori manuali, il mondo della ristorazione – come cuochi e camerieri – e lavori che riguardano vendite, quindi inteso come commerciale con P.IVA.
Quali sono i settori in cui trovi più facile ed efficace suggerire?
Sicuramente GDO, turismo, customer service, segreteria, lavori d’ufficio e amministrativi e lavori da remoto.
Ti è sembrato subito chiaro che avresti guadagnato alla sola visualizzazione del CV da parte dell’azienda, e non all’assunzione del candidato suggerito?
Assolutamente sì, il percorso è sempre stato chiarissimo e descritto perfettamente.
Secondo te, quale sarebbe il modo migliore per pubblicizzare l’ORP?
Facendolo descrivere dalle persone che ne fanno uso, quindi usando degli ambassador su più canali social.
Quale pensi sia il valore aggiunto dell’ORP per le aziende?
Le aziende vincono due volte, perché riescono a trovare il candidato ideale grazie al passaparola digitale – e quindi senza investire esclusivamente nei metodi di reclutamento tradizionali – e, al contempo, hanno la possibilità di pubblicizzare la propria attività condividendo le offerte di lavoro.
Un’ultima domanda: se ti immaginassi uno sviluppo futuro dell’ORP, quale sarebbe?
Io ho in mente una sorta di pagina personale dedicata ai suggeritori che hanno accumulato un maggior numero di punti e in cui sia possibile inserire tutte le offerte che fanno parte dell’ORP.
O ancora, si potrebbe pensare a una particolare ricompensa per la condivisione di offerte di lavoro per le categorie protette, spingendo le aziende a ‘sbloccare’ più curriculum e e ad aiutare persone a trovare lavoro in posizioni così specifiche.
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Conclusioni
In questo articolo abbiamo riportato la testimonianza di uno dei nostri migliori ambassador dell’Open Referral Program, il programma di referral che permette di guadagnare suggerendo offerte di lavoro ad amici e conoscenti.
E tu? Vuoi sapere come ottenere un’entrata extra aiutando i tuoi amici a trovare lavoro?
