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Quanto pesa la comunicazione non verbale nei colloqui di lavoro? Molto più di quanto immagini

Linguaggio non verbale?

Chi lo ignora durante un colloquio ha 3 grossi problemi:

1. trasmette messaggi sbagliati;
2. da un’errata percezione di sé;
3. rischia di mandare all’aria il tutto per qualcosa che invece poteva essere gestito in maniera relativamente semplice.

Se ti capita è frustrante, non credi?

Parliamoci chiaro. Immagina una persona che si mangia le unghie in maniera ansiosa. Ti fideresti della sua risposta “Sì, va tutto bene”?

In questo articolo ti parlerò delle basi del linguaggio non verbale così da aiutarti a conoscerle (e magari gestirle) durante il tuo prossimo colloquio di lavoro.

L’importanza della comunicazione non verbale durante un colloquio di lavoro

l'importanza della comunicazione non verbale durante un colloquio di lavoro

Partiamo dal principio: cosa s’intende (veramente) per comunicazione non verbale?

Quando comunichiamo, diamo e riceviamo continuamente segnali anche senza parlare. Le espressioni facciali, il contatto visivo, il modo in cui ci sediamo, l’intensità e la velocità con cui parliamo… Sono tutti messaggi forti che un job recruiter può captare e interpretare per capire che tipo di persona sei.

In sostanza, la comunicazione non verbale rivela che cosa prova l’altra persona, anche se in maniera inconscia.

Tuttavia, capita spesso nei colloqui di lavoro che il linguaggio del corpo e quello che il candidato dice non corrispondano: questa dissonanza invia messaggi contrastanti a chi ascolta e può creare tensione, sfiducia e confusione.

Insomma, puoi dire addio alla posizione per cui hai fatto domanda.

Ma come dimostrare di possedere un buon linguaggio del corpo?

Mentre competenze e abilità professionali possono essere facilmente elencate all’interno del proprio curriculum, quelle relative alla comunicazione non verbale sono uniche, e vengono dimostrate e osservate solo durante il colloquio che, come abbiamo detto poco fa, è l’occasione perfetta per capire chi sei veramente.

Il datore di lavoro, infatti, non solo avrà un elenco di domande specifiche da farti, relative al tuo curriculum e alla tua capacità di svolgere il lavoro, ma vorrà anche vedere come sei, come reagisci e come ti comporti.

In altre parole, ascolterà le tue risposte, ma leggerà anche il linguaggio del corpo: contrariamente a quanto tu possa pensare, spesso i nostri gesti, i movimenti e le espressioni facciali rivelano molto di più sul nostro stato d’animo di quanto non facciano le parole.

La capacità di utilizzare la comunicazione non verbale è uno strumento potente che può aiutarti a fare una buona impressione e lasciare un impatto positivo: concentrarsi sul linguaggio del corpo può aiutare ad apparire calmi e rilassati, anche se non lo si è veramente.

Insomma, focalizzarsi su questo aspetto può fare la differenza tra ottenere o meno il lavoro. 😉

Siamo onesti: hai dedicato del tempo alla stesura del curriculum, ora è il momento di brillare al colloquio, no?

Bene, ma come fare nella pratica? Adesso vediamo di rispondere a questa domanda e darti alcuni preziosi consigli.

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Comunicazione non verbale durante il colloquio: ecco come fare una buona impressione agli occhi del job recruiter (senza apparire insicuri e ansiosi)

Sappiamo bene che il colloquio di lavoro è un vera e propria fonte di stress per molti: dopotutto, c’è la voglia di fare una buona impressione e lasciare il segno.

Per ottenere il lavoro, dovresti mostrarti senza infingimenti e convincere chi ti ascolta che sei la persona più adatta per quel ruolo, ma come fare? 🤔

La prima cosa importante da tenere a mente è una: sii te stesso/a.

Detto così può sembrare banale, ma non lo è affatto. La spontaneità farà sempre la differenza, e un bravo datore di lavoro lo noterà e lo apprezzerà.

Siamo onesti: fingere di essere qualcun altro non porterà da nessuna parte. Se dovessi ottenere il lavoro, la tua vera natura verrà fuori prima o poi, e così perderai credibilità. Se non lo dovessi ottenere, non saprai mai se il job recruiter stava cercando una persona con i tuoi requisiti – gli stessi che hai cercato di occultare per apparire qualcun altro!

Detto ciò, vediamo subito come sfruttare al meglio la comunicazione non verbale.

#1 Postura e contatto visivo

Quando ti accomodi sulla sedia, cerca di non accasciarti e ‘stravaccarti’ in modo da non risultare eccessivamente rilassato/a. Testa alta, schiena dritta e sguardo diretto verso chi ti sta parlando: l’obiettivo è trasmettere sicurezza e tranquillità (anche se non sono le emozioni dominanti in quel momento!).

Prima di proseguire però, vorremmo aprire una parentesi.

Se ti è capitato di leggere altri articoli su questo argomento, probabilmente avrai trovato delle guide su come sedersi, su dove posizionare gli effetti personali, su quanti secondi dovresti guardare il datore negli occhi…

Ecco, chiariamo una cosa: durante il colloquio, non devi recitare una parte e i tuoi gesti non devono essere pensati e forzati. Come dicevamo prima, è importante essere spontanei e il più naturali possibile: questo fa davvero la differenza!

Non esiste il manuale perfetto per il colloquio di successo, per cui diffida da queste guide che sembrano libretti di istruzioni.

#2 Movimenti e gestualità: sì o no?

Quando rispondi alle domande che ti vengono fatte, cerca di essere naturale anche nella tua gestualità: se ti viene spontaneo muovere le mani, non costringerti a tenerle ferme – a meno che non sappia di gesticolare in maniera esagerata, s’intende! 😉

Come in tutte le cose, gli eccessi non funzionano mai: restare immobili come delle mummie o muoversi come un toro in una corrida non ti aiuterà a fare certamente una buona impressione.

#3 Cerca di parlare piano e scandire bene le parole

Se parlassi troppo velocemente rischieresti di:

👉🏻 far trapelare il tuo nervosismo;

👉🏻 non farti capire da chi ti ascolta.

Non è necessario riempire il tempo a disposizione con sermoni sulla tua vita e sulle tue abilità: tieni presente che spesso ai colloqui si presentano numerosi candidati, e che il datore di lavoro fa tanta fatica ad ascoltare tutti con la stessa attenzione.

Scegli con cura degli aneddoti interessanti o degli elementi che possano metterti in risalto e prenditi il tempo per raccontarli con calma e interesse, vedrai che farà la differenza!

#4 Occhio alla stretta di mano (non è una prova di forza!) 🤝

Come probabilmente saprai, la stretta di mano è importantissima, perché rivela molto sulla persona.

Essendo l’unico contatto fisico che avrai con il datore di lavoro, dovrai fare molta attenzione: la presa dovrebbe essere ben salda e decisa, ma senza stritolare la mano dell’altro!

Di norma la stretta di mano coincide anche con la fine del colloquio, per cui ringrazia per l’opportunità, fai un bel sorriso e lascia la sala.

Hai fatto del tuo meglio, ora bisogna solo attendere il responso!

candidata stringe la mano al datore di lavoro in fase di colloquio

Ansia da prestazione prima del colloquio? Con CVing puoi esercitarti tutte le volte che vuoi (sì, hai letto bene)

La nostra piattaforma offre la possibilità ai candidati come te di esercitarsi a rispondere alle tipiche domande di un colloquio.

E come lo fa? Attraverso una procedura del tutto unica e innovativa.

Con Cving, potrai provare la modalità di video intervista nell’apposita sezione di prova, in attesa del colloquio vero e proprio con il job recruiter. Da tempo, diverse aziende collaborano con noi per la ricerca dei candidati, e utilizzano questo metodo per sveltire i tempi e valutare tutti i profili con attenzione.

Inoltre, se non hai ancora le idee molto chiare su cosa fare, con CVing potrai finalmente capirlo.

Grazie al test della personalità, potrai rispondere a tutte le domande e capire quali sono le tue propensioni.

Hai voglia di metterti alla prova? Fai l’upload del tuo curriculum e inizia la tua ricerca con CVing!

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo parlato dell’importanza della comunicazione non verbale durante un colloquio di lavoro.

Tuttavia, il nostro obiettivo non era propinarti una guida dettagliata sulle cose da fare e da evitare durante l’intervista, sul web è già pieno di articoli del genere. Il nostro obiettivo era porre l’accento sugli aspetti che consideriamo più rilevanti e che possono fare la differenza durante il colloquio.

Ma, come abbiamo ribadito più volte, non devi mai perdere la tua spontaneità e naturalezza, perché sono qualità molto rare e particolarmente apprezzate al giorno d’oggi.

Se poi hai voglia di metterti in gioco, la nostra piattaforma ti può aiutare a esercitarti prima del colloquio, così da fare un’ottima figura.

Cosa aspetti? Carica il tuo curriculum e trova il lavoro che hai sempre voluto con CVing!

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