Il termine ‘assertività’ viene dal latino ‘asserere’ e si riferisce all’attitudine di esprimere la propria opinione e dire ciò che si prova con un atteggiamento tranquillo.
Significa parlare apertamente senza timore e nel pieno rispetto della sensibilità altrui, senza imporsi in maniera aggressiva.
Per molti può sembrare scontato, ma non lo è.
Molto spesso capita che ci si senta intimoriti nel dire qualcosa perché un collega è particolarmente avvezzo agli alterchi. Oppure, chi lo sa, quel collega attaccabrighe potresti essere proprio tu.
In entrambi i casi, se sei qui a cercare di capire come essere più propositivi e proattivi, significa che hai già individuato l’angolo da smussare.
E non è assolutamente cosa da poco!
In questo articolo si vedrà di capire perché l’assertività è importante e quali sono i vantaggi sul posto di lavoro.
Perché avere un atteggiamento assertivo aiuterà te (e i tuoi colleghi) a lavoro
Assertivi si nasce… e si diventa!
Essere assertivi significa saper esprimere la propria opinione senza aver paura e senza calpestare gli interlocutori.
Probabilmente ti sarà capitato di discutere con un collega di lavoro e non riuscire a trovare un punto di incontro.
Quando questo accade, in linea generale, sono due gli scenari possibili:
- sei una persona che esprime i propri pensieri in modo aggressivo che non lascia spazio al confronto;
- hai un atteggiamento passivo che ti porta ad accettare tutto ciò che ti viene detto.
Se ti rispecchi in uno di questi due casi, allora escludiamo che l’assertività sia una tua caratteristica innata.
Ma niente panico.
Come abbiamo anticipato, è possibile aggiustare il tiro e avere un comportamento assertivo a lavoro.
Quindi, analizziamo entrambe le situazioni.
Caso numero uno: esprimi le tue opinioni con fare aggressivo
Nel primo esempio, sei una persona abbastanza sicura di te – o perlomeno, ti piace dimostrare di esserlo. Spesso però non calibri i tuoi modi, e quando esprimi un parere o proponi un’idea risulti aggressivo/a.
Probabilmente non lo fai intenzionalmente, ma questa tendenza potrebbe inficiare il lavoro di squadra.
Ma attenzione: avere un atteggiamento assertivo non significa essere accondiscendente e accettare qualsiasi cosa ti venga detta.
Si tratta di parlare a cuore aperto, con sincerità e nel pieno rispetto di chi hai davanti.
Non esiste un manuale di istruzioni che ti spiegherà come diventare assertivo: dovrai fare invece un piccolo sforzo.
Inizia ad ascoltarti quando prendi parola in un gruppo e osserva le reazioni di chi ti ascolta:
- sono infastiditi dalle parole che usi?
- Com’è il tuo tono di voce? Traspaiono rabbia e frustrazione?
- Le persone si sentono tranquille a esprimere il proprio parere?
- Come reagisci se qualcuno non è d’accordo con te?
Leggi anche: Donne STEM famose: 5 importanti scienziate che sono entrate nella storia
Caso numero due: fai fatica a dire la tua
Probabilmente temi di ferire qualcun altro, o preferisci tacere per non immischiarti e finire ‘massacrato’ durante la discussione.
I motivi per cui una persona sceglie di non esprimere il proprio parere sono tanti.
Uno di questi potrebbe essere la paura del giudizio altrui: magari temi che le persone ‘pensino male di te’, per cui preferisci ascoltare.
Questo atteggiamento è un’arma a doppio taglio.
In che senso?
Da una parte, sei un buon ascoltatore, e questo non può che essere un pregio. Ma dall’altra, le persone non sapranno mai cosa pensi, e il tuo contributo potrebbe essere più importante di quanto credi.
Inizia a parlare con tono deciso. Se qualcuno è in disaccordo, sicuramente troverete un punto d’incontro.
Essere assertivi a lavoro: i vantaggi del poter dire la propria senza imporsi sugli altri
Come avrai capito, avere un atteggiamento assertivo sul posto di lavoro presenta innumerevoli vantaggi.
Innanzitutto, se lavori in un team, si creeranno le condizioni per un ambiente più positivo orientato al raggiungimento degli obiettivi.
In questi casi, è proprio vero che l’unione fa la forza.
Essere assertivi significa essere più propositivi e proattivi, giovando il tuo lavoro e quello altrui.
Per intenderci, se si presenta una difficoltà, è molto probabile che il tuo atteggiamento sia più positivo e più responsabile. Non scaricherai la tua frustrazione sui tuoi colleghi, né li accuserai di errori o fallimenti.
È importante riconoscere i propri sbagli e capire immediatamente come rimediare. Giocare a ‘indovina il colpevole’ non ti porterà da nessuna parte.
Ma c’è di più.
Essere assertivi significa anche avere più fiducia in sé stessi: esprimere il proprio parere non deve essere un momento di imbarazzo, né darti la sensazione di essere davanti all’Inquisizione.
Impara a riconoscere il tuo valore: se lo farai tu in primis, gli altri ti seguiranno di conseguenza. Anche perché se non credi in te, come pretendi che lo facciano gli altri al posto tuo?
Infine, aumentare l’autostima significa combattere le proprie debolezze, smussare i difetti, rafforzare il proprio mindset… insomma, lavorare su sé stessi.
Dire ciò che si pensa non è un momento per cercare l’approvazione di chi ti ascolta, ma un’occasione per condividere idee e per raggiungere un obiettivo.
Leggi anche: Aumentano ancora i Neet in Italia: perché i nostri giovani non studiano e non lavorano?
Conclusioni
In questo articolo si è parlato dell’importanza di essere assertivi sul lavoro.
Ricapitolando, un atteggiamento di questo tipo ti aiuterà a:
- migliorare le relazioni con i colleghi;
- aumentare la tua autostima;
- combattere le insicurezze;
- migliorare le condizioni e l’ambiente di lavoro.
Se invece hai bisogno di cambiare aria e senti l’esigenza di rinnovarti, CVing è la platftorm experience che ti aiuterà a farlo nel migliore dei modi.
Grazie alla modalità di colloquio on demand, potrai incontrare i job recruiter ovunque ti trovi, e selezionare solo le offerte che meglio si allineano al tuo profilo lavorativo.
Cosa aspetti? Carica il tuo curriculum e inizia subito la tua ricerca!