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Privacy e curriculum: 3 aspetti legali da conoscere per rendere valida la tua candidatura

Scrivere il curriculum è un’arte che richiede la capacità di sapersi valorizzare in modo accattivante.

E fin qui, tutto molto bello.

Ma che fare con il trattamento personale dei dati?

Rispondiamo subito a questa tua domanda. Ecco cosa potresti scrivere alla fine del tuo CV:

“Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel curriculum vitae ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679)”.

Bene, ora che abbiamo risolto questo cruccio, devi sapere che ci sono altre cose che dovresti conoscere sulla tutela dei dati sensibili e personali (perché sì, esiste una differenza tra loro).

Ma niente panico, questo articolo ha l’obiettivo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

Autorizzazione dei dati personali: cosa significa? Come vengono trattate le informazioni sensibili del mio CV?

privacy e curriculum

Cosa scrivere sotto il curriculum per la privacy?

Quando aggiungi l’autorizzazione al trattamento dei dati personali nel tuo curriculum, significa che stai dando il consenso a chi riceverà il suddetto documento a utilizzare determinate informazioni.

Questi dati sono protetti e tutelati dalla legge sulla privacy italiana e dal Regolamento Generale sulla Protezione Dati (GDPR), valido per tutti i paesi dell’Unione Europea.

In questo modo, il datore di lavoro (o il responsabile delle assunzioni) può usare le informazioni che hai fornito nel tuo curriculum (generalità, numero di telefono, indirizzo e-mail, e così via) per gli scopi previsti dalla normativa, in modo da poter procedere con le fasi successive del colloquio.

In alternativa, può decidere di conservarli in caso di future prospettive di assunzione.

Per capire come i tuoi dati vengano tutelati dall’Unione Europea, ci concediamo un breve excursus sul GDPR.

Cos’è il GDPR e perché è importante per i datori di lavoro?

Il Parlamento europeo ha adottato il GDPR nell’aprile 2016, sostituendo una direttiva sulla protezione dei dati obsoleta del 1995. Questo regolamento comporta disposizioni che richiedono alle aziende di proteggere i dati personali e la privacy dei cittadini dell’UE per le transazioni che avvengono sia all’interno che al di fuori degli stati membri: perciò ne viene tutelata anche l’esportazione.

Le disposizioni sono coerenti in tutti e 28 i Paesi, il che significa che le aziende hanno un’unica regolamentazione da seguire e da soddisfare all’interno dell’Unione Europea. Tuttavia, questo standard è abbastanza alto e richiederà alla maggior parte delle aziende un grande investimento per soddisfarlo e amministrarlo.

A questo proposito, infatti, vediamo cosa succede quando invii il tuo curriculum per una candidatura a un datore di lavoro (o responsabile delle risorse umane).

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Ciò che devi sapere se il tuo CV è stato reso pubblico da parte di un’Azienda per la quale hai lavorato.

I CV possono essere pubblicati online sia internamente che su siti web rivolti al pubblico. Per esempio, molte organizzazioni mantengono i profili degli alti dirigenti sulla loro intranet.

Quando si pubblicano i profili dei dipendenti, si dovrebbero rendere disponibili solo le informazioni necessarie, come i dettagli di contatto professionali, le qualifiche, un riassunto delle esperienze lavorative, ecc.

Qualsiasi informazione che potrebbe essere considerata privata dovrebbe essere rimossa, come:

  • i dati sulla salute,
  • i dettagli dei contatti personali,
  • lo stato civile ecc.

Allo stesso modo, su un sito web rivolto al pubblico, dovrebbero essere incluse solo le informazioni pertinenti e professionali. È discutibile se un numero di telefono cellulare di lavoro debba essere incluso, poiché anche questo potrebbe essere visto come troppo invadente.

Perciò, è una buona pratica dare al dipendente l’opportunità di rivedere le informazioni per assicurarsi che siano accurate, e per aggiungerne di ulteriori se necessario.

Allo stesso modo, le organizzazioni dovrebbero offrire al dipendente l’opportunità di acconsentire alla pubblicazione online della propria fotografia, in quanto ciò potrebbe causare la divulgazione di dati di categoria speciale. Tieni presente che, normalmente, il consenso dovrebbe essere ottenuto alla luce del fatto che non è strettamente necessario conoscere l’aspetto dei dipendenti per l’esecuzione del contratto di lavoro.

Dato che la questione è delicata e complessa, l’obiettivo del prossimo paragrafo sarà di distinguere i dati personali da quelli sensibili.

come autorizzare il trattamento dei dati personali

Cosa sono le informazioni personali? Differenze tra dati personali e dati sensibili

Informazioni personali è un termine molto ampio. In generale, si riferisce a qualsiasi informazione od opinione su un particolare individuo o su una persona che potrebbe essere facilmente identificata.

Anche se alcune di queste informazioni od opinioni possano essere false o imprecise, la legge le potrebbe comunque considerare come informazioni personali. Inoltre, l’informazione non ha bisogno di essere in forma scritta.

Alcuni esempi di informazioni personali includono:

  • nome;
  • data di nascita;
  • indirizzo;
  • dettagli del conto bancario
  • numero di telefono;
  • indirizzo e-mail;
  • firma.

Cosa sono invece le informazioni (o dati) sensibili? Sono un tipo di informazioni personali.

Tuttavia, se i dati sensibili vengono gestiti male si può arrivare a parlare di atti discriminatori o dannosi verso terzi.

Parliamo di informazioni che riguardano:

  • preferenze e orientamento sessuale;
  • razza o origine etnica;
  • credenze e affiliazioni religiose;
  • convinzioni filosofiche;
  • informazioni, genetiche, biometriche e sulla salute;
  • precedenti penali;
  • opinioni politiche o appartenenza a un’organizzazione politica;
  • appartenenza a un’associazione professionale o a un sindacato.

Bene, ora hai tutti gli elementi necessari che ti servivano prima di consentire il trattamento dei dati personali.

A questo punto, lascia che ti introduca alla piattaforma più innovativa per la ricerca del lavoro oggi: sto parlando di CVing.

Leggi anche: Come affrontare un colloquio di lavoro (se non lo hai mai fatto)

CVing: la platform experience che ottimizza la tua ricerca di lavoro

CVing è una realtà innovativa che oggi mette in contatto candidati e datori di lavoro da ogni dove.

Che cosa intendo?

Voglio dire che avrai la possibilità di eseguire i colloqui da remoto e incontrare il tuo (futuro) datore di lavoro online. Se non conosci questa modalità, niente panico, perché potrai esercitarti nella tua area personale, dove sono contenute tutte le tu informazioni e il curriculum vitae.

In questo modo, i manager potranno valutare i candidati più in linea con le attese dell’azienda e scegliere la persona più adatta.

Che aspetti? Fai un upload del tuo CV e inizia la tua ricerca!

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto cosa scrivere alla fine del tuo curriculum relativamente al trattamento dei dati personali.

Abbiamo visto in che modo le informazioni vengono tutelate e gestite dall’UE in primis, e poi dai datori di lavoro.

Infine, abbiamo delineato le differenze tra dati sensibili e dati personali, e abbiamo visto come trovare lavoro con CVing.

 

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