Se hai deciso di aprire questo articolo significa che vorresti saperne di più sul gaslighting.
Si tratta di una forma di abuso molto sottile che mette in seria crisi la vittima, arrivando a farla dubitare di tutto.
Essendo una questione particolarmente delicata, in questo articolo vedremo quali sono i principali segnali per poterlo riconoscere immediatamente.
Buona lettura!
Gaslighting: tutto quello che c’è da sapere su questa sottile forma di abuso emotivo
Che cos’è il gaslighting?
Il gaslighting è una forma di abuso emotivo nel quale una persona viene manipolata da un’altra, con l’obiettivo di portare la vittima a dubitare di sé, del proprio giudizio e della sua percezione del mondo.
In questo modo, la persona colpita si sentirà costantemente ansiosa, confusa o addirittura depressa.
Questo termine deriva dal classico hollywoodiano Gaslight (1944), basato sulla commedia teatrale britannica Gas Light di Patrick Hamilton del 1938 in cui un uomo manipola la moglie facendole credere di essere pazza per rubarle una fortuna nascosta. Egli nasconde vari oggetti – come quadri e gioielli – convincendola di esserne responsabile, anche se lei non lo ricorda. Inoltre, cambia furbescamente l’intensità delle luci a gas e le fa credere che il fuoco continui a brillare con la stessa intensità di prima.
Naturalmente, la protagonista sente che sta impazzendo, non vuole uscire di casa, è ansiosa e piange continuamente. Il marito l’avverte che troncherà la relazione e minaccia di mandarla da un medico per farsi curare e ricoverare.
Chiaramente, il maltrattatore sa benissimo cosa sta facendo e quasi riesce nel suo intento, se non fosse per un investigatore che indaga e lo smaschera.
Ma dato che la vita reale non è un film, è molto importante imparare a riconoscere i vari segnali di questa sottile forma di abuso.
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Questi i segnali tipici del gaslighting, che ti aiuteranno a riconoscerlo più facilmente
Una delle cose davvero insidiose del gaslighting è che non è affatto semplice identificarlo, specie perché spesso è un atteggiamento che proviene da una persona a cui si tiene affettivamente e di cui ci si fida.
E, come recita il detto, “l’amore è cieco”.
Volendo bene a qualcuno, a volte facciamo fatica a riconoscerne un atteggiamento abusante. Tuttavia, i segnali qui di seguito dovrebbero aiutarti a identificare il gaslighting con un po’ più di facilità.
Il primo è il cosiddetto effetto ‘Twilight Zone’.
In breve, le vittime del gaslighting riferiscono di sentirsi come se si trovassero in una situazione surreale, come se quello che stanno vivendo accadesse su un piano diverso da quello della vita reale.
Il secondo campanello d’allarme riguarda quei momenti in cui il gaslighter descrive o giudica il comportamento della vittima come eccessivamente emotivo, morboso, pazzo, irrazionale, anche quando non lo è. Questo avviene anche quando, per la minima cosa, ci si sente dire che si sta esagerando, che si sta avendo una reazione eccessiva.
La conseguenza?
Sentirsi dire costantemente queste cose può far dubitare di sé e del proprio comportamento. A quel punto, la vittima si sente confusa e quasi impotente.
Un altro indizio è l’isolamento: infatti, molti gaslighter tentano di isolare le vittime da amici, familiari e persone care.
Ma non finisce qui.
Per mettere in crisi la vittima, un gaslighter può alternare abusi verbali e lodi, spesso anche nella stessa conversazione, arrivando a confondere la persona e facendola, ancora una volta, dubitare di sé.
Possibili effetti del gaslighting
1. Dubbi sulla capacità di ricordare bene
Il gaslighting induce la vittima a dubitare del funzionamento della propria memoria, poiché la persona manipolatrice la porta a ricordare cose che non sono accadute e a dimenticare cose che invece sono accadute.
2. Dubbi sui propri ragionamenti
Questo induce la vittima a non fidarsi della propria capacità di ragionare e di prendere decisioni e perciò a cercare aiuto nel giudizio degli altri, e soprattutto nel manipolatore che la costringerà a vedere degli errori solo presunti.
Di conseguenza, la vittima di questo tipo di manipolazione psicologica presume non solo di non saper interpretare correttamente ciò che vede o sente, ma anche di non essere in grado di trarre conclusioni corrette.
3. Dubbi relativi alla propria salute mentale
In casi estremi, la vittima ipotizza di avere un disturbo psicologico che spiegherebbe le sue reazioni emotive inappropriate o i modi di pensare lontani dalla realtà. Questo fa sì che la vittima del gaslighting diffidi sistematicamente di sé stessa e si affidi maggiormente all’altra persona, anche come reazione alla paura di essere lasciata sola.
4. Basso livello di autostima
Tutto ciò si riflette in un basso livello di autostima in generale. In altre parole, la persona smette di concentrarsi sui presunti difetti specifici che il manipolatore ha criticato e dà per scontato di essere una ‘buona a nulla’.
Il disagio che prova al pensiero del suo ‘io’ difettoso fa sì che tenda al pessimismo e dubiti di essere in grado di realizzare gli obiettivi che si prefigge, poiché a questo punto le emozioni prevalgono sulla ragione.
Tutto ciò, in pratica, porta la vittima del gaslighting a adottare un ruolo di sottomissione all’interno della relazione e a lasciare che l’altra persona prenda tutte le decisioni al posto suo. Questo è uno dei principali incentivi per la persona che la sta manipolando psicologicamente a continuare a farlo; una tale asimmetria di potere tra i due crea un circolo vizioso difficile da spezzare.
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Conclusioni
In questo articolo abbiamo parlato del gaslighting, una sottile forma di abuso emotivo che rende insicure le persone, portandole a dubitare di sé stesse e della propria capacità di giudizio.
Qui abbiamo elencato alcuni dei comportamenti tossici più comuni e alcuni segnali per poterlo riconoscere più facilmente.
Se dunque dovessi avere il sospetto di essere vittima di gaslighting, non avere paura di chiedere aiuto e parlarne con qualcuno che ha veramente a cuore il tuo bene. 🙏🏻
💡Takeaways sul gaslighting
- Il gaslighting è una forma di abuso emotivo in cui una persona manipola un’altra per farla dubitare di sé stessa e della sua percezione del mondo.
- Il gaslighting può causare alla vittima ansia, confusione, depressione e altre forme di disagio emotivo.
- I segnali del gaslighting includono la manipolazione delle percezioni della vittima, l’isolamento dal supporto sociale e la riduzione dell’autostima.
- È importante imparare a riconoscere i segnali del gaslighting e chiedere aiuto se si sospetta di essere vittime di questa forma di abuso.
- Il gaslighting è difficile da identificare, poiché spesso proviene da persone a cui si tiene e di cui ci si fida, ma alcuni segnali possono aiutare a individuarlo.
- L’effetto “Twilight Zone” è un campanello d’allarme del gaslighting, in cui la vittima si sente come se si trovasse in una situazione surreale, distante dalla vita reale.
- Un altro segnale è quando il gaslighter descrive o giudica il comportamento della vittima come eccessivamente emotivo, morboso, pazzo o irrazionale, anche quando non lo è. Questo può far dubitare della propria percezione della realtà.
- L’isolamento è un altro indizio di gaslighting, in cui il gaslighter cerca di isolare la vittima da amici, familiari e persone care.
- Un gaslighter può alternare abusi verbali e lodi, spesso anche nella stessa conversazione, per confondere la vittima e farla dubitare di sé stessa.
- Il gaslighting induce la vittima a dubitare della propria memoria e capacità di ragionamento, portandola a cercare aiuto nel giudizio degli altri e del manipolatore.
- In casi estremi, la vittima può iniziare a dubitare della propria salute mentale, sviluppando un basso livello di autostima generale e tendendo al pessimismo.
- L’asimmetria di potere creata da questo circolo vizioso può rendere difficile per la vittima spezzare il legame con il manipolatore.
FAQ sul gaslighting
1. Cos’è il gaslighting?
Il gaslighting è una forma di abuso emotivo che mira a far dubitare la vittima di sé stessa, del proprio giudizio e della sua percezione del mondo.
2. Quali sono i possibili effetti del gaslighting?
I possibili effetti del gaslighting includono dubbi sulla capacità di ricordare bene, dubbi sui propri ragionamenti, dubbi relativi alla propria salute mentale e un basso livello di autostima.
3. Perché la vittima del gaslighting potrebbe adottare un ruolo sottomesso nella relazione?
La vittima del gaslighting potrebbe adottare un ruolo sottomesso nella relazione perché la manipolazione psicologica la fa dubitare di sé stessa e la porta a non fidarsi della propria capacità di ragionare e prendere decisioni, il che la rende più propensa a lasciare che l’altra persona prenda tutte le decisioni al suo posto.