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Qual è la differenza tra stilista e fashion designer? Facciamo chiarezza

Capita a molti di fare confusione tra le due professioni, e se hai deciso di aprire questo articolo significa che anche a te è venuto qualche dubbio.

Conoscere la differenza tra fashion designer e stilista è fondamentale se si vuole costruire una carriera nel settore.

Ti stai dunque domandando quale sia?

Per scoprirlo continua a leggere questo articolo, fa sicuramente al caso tuo!

Figure professionali a confronto: la sostanziale differenza tra stilista e fashion designer

modella indossa abito arancione e scarpe verdi a una sfilata di moda

Fashion designer: chi è e cosa fa

I fashion designer sono le menti e le mani che stanno dietro alle tendenze della moda di ogni stagione prima di disegnare abiti, scarpe, borse e altri articoli che ritengono possano interessare il loro mercato di riferimento.

Il fashion designer è una figura che, normalmente, individua la propria nicchia e opera esclusivamente in quella: per intenderci, alcuni si specializzano in abbigliamento per bambini, altri in quello per adolescenti, altri ancora in outfit e accessori per matrimoni.

I fashion designer collaborano strettamente con i produttori per ottenere i tessuti e le decorazioni dei loro sogni e partecipano a ogni fase della creazione della loro nuova linea.

In un’epoca come questa, nella quale non si può prescindere dalle strategie di marketing, i fashion designer vengono coinvolti in prima persona anche nelle pubblicità delle loro linee di abbigliamento.

Insomma, oggigiorno godono di parecchia visibilità.

In più, cercano di organizzare sfilate di moda e proporre sul mercato i loro capi di abbigliamento, scarpe e accessori individuandone il target più appropriato e spesso collaborano con i direttori creativi per sviluppare pubblicità e promuovere i prodotti al grande pubblico.

La professione di un fashion designer comporta tipicamente:

  • la previsione delle tendenze della moda;
  • la realizzazione di schizzi e bozzetti delle proprie idee;
  • la scelta dei tessuti e dei materiali per la creazione dei capi;
  • la garanzia che il risultato finale sia esattamente quello immaginato.

Leggi anche: Come diventare stilista: i passi da fare per iniziare a lavorare nel mondo della moda

Le principali caratteristiche di uno stilista

Gli stilisti, d’altro canto, disegnano abiti, conducono ricerche sul comportamento dei consumatori e sulle tendenze del mercato e ambiscono a creare una collezione che sarà acquistata e, auspicabilmente, amata dai clienti.

Devono dunque:

👉🏻essere consapevoli delle tendenze di moda attuali;

👉🏻essere abili nel disegno e nell’illustrazione;

👉🏻avere una conoscenza di base dei tessuti, della modellistica e del cucito.

Inoltre, devono essere in grado di valutare la vestibilità e classificare l’abito: se quest’ultimo è destinato alla produzione di massa, una terza parte collaborerà con la fabbrica per garantire che gli articoli siano prodotti secondo il piano.

A differenza di un fashion designer, uno stilista lavora con una grande varietà di clienti per sviluppare look mirati per specifiche occasioni, tra cui case di moda, celebrità, marchi di abbigliamento, film, video musicali, pubblicità televisive, campagne politiche e altro ancora.

Questo richiede una forte propensione a individuare l’equilibrio visivo, per essere in grado di selezionare l’abbigliamento più adatto:

  1. allo scopo dell’evento;
  2. alla corporatura del modello;
  3. alla personalità dell’individuo che lo indossa.

Un’altra differenza sostanziale è che lo stilista si occupa di selezionare e organizzare gli abiti e gli accessori per l’intero look del cliente, il che richiede un costante aggiornamento sulle tendenze attuali e future della moda.

Ecco perché modelle, attori, cantanti, ecc. hanno bisogno di fashion stylist per selezionare abiti e accessori.

Inoltre, possono essere ingaggiati per vestire manichini o clienti per sessioni fotografiche o addirittura esposizioni in negozi al dettaglio.

Ma non è tutto.

Anche i grandi rivenditori impiegano consulenti di moda per fornire ai clienti una guida allo styling. In genere i clienti assumono un team creativo di grandi dimensioni per stare al passo con le tendenze della moda che, normalmente, è composto da stilisti, designer, truccatori, parrucchieri e fotografi di moda.

Per concludere, uno stilista partecipa a riunioni, sfilate e showroom per tenersi al passo con le ultime tendenze.

stilista all'opera nel suo atelier

Stilista vs fashion designer: quali sono le opportunità di carriera?

Quando si chiede alle persone se desiderano diventare stilisti o designer, la maggior parte rimane un po’ perplessa e dubbiosa.

Di fatto, qual è la scelta migliore?

I due profili sono molto diversi l’uno dall’altro; tuttavia, con un’esperienza sufficiente, si può decidere di diventare prima un fashion designer e poi ‘essere promosso’ a stilista.

Ad ogni modo, la confusione tra le due professioni è data dal grande numero di aspetti in comune che entrambe condividono: per nominarne una, sia gli stilisti che i fashion designer concettualizzano, in quanto esperti, i colori, le trame e i disegni al fine di produrre stili unici per i loro clienti o per il pubblico.

Ma se vogliamo riassumere la differenza sostanziale, diciamo che è la seguente.

Un fashion designer è colui che produce nuovi abiti, è la mente e le mani dietro il lancio di una nuova tendenza di moda. I fashion stylist, invece, sono persone che studiano le tendenze della moda e scelgono abiti e accessori per acconciare modelle e celebrità per eventi, presentazioni di moda e servizi fotografici.

Leggi anche: Professioni nel mondo della moda: le più richieste nel 2022

Conclusioni

In questo articolo abbiamo cercato di spiegare la differenza tra stilista e fashion designer.

Se dunque sei alla ricerca di nuove opportunità lavorative nel campo della moda e hai voglia di metterti in gioco, scopri tutte le novità della seconda edizione di Fashion Talent Days, l’evento esclusivo che mette a contatto aspiranti lavoratori e aziende del settore.

Ti aspettiamo! 😊

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