Se sei alla ricerca di un lavoro, saprai benissimo che l’esperienza non è tutto. Certo, conoscere il settore può essere una marcia in più, ma se sei un neo diplomato o laureato, come potresti distinguerti in un colloquio?
Per questo, sai che è necessario possedere delle competenze. E se stai cercando su Internet la migliore lista di skills, significa che hai bisogno di chiarirti le idee. Ma il punto non è solo questo. Se saprai quali sono le competenze più richieste, avrai maggiore possibilità di ottenere il posto di lavoro che tanto desideri. Purtroppo, al momento, la situazione non ti è ancora chiara, e hai paura che ti sfugga qualcosa e che non riesca a farti assumere al prossimo colloquio.
Oggi, molte persone hanno capito di cosa hanno bisogno per fare colpo sui reclutatori e hanno trovato un modo per fare pratica prima di un colloquio grazie a una piattaforma innovativa e unica nel suo genere.
Se anche tu vuoi sapere come hanno fatto, questo articolo fa al caso tuo.
Project management, professionalità, etica del lavoro… Qui troverai le cinque soft skills più richieste dai job recruiter che ti aiuteranno a fare colpo nel prossimo colloquio!
Le soft skills sul posto di lavoro sono sempre più richieste
Le soft skills sul posto di lavoro stanno diventando sempre più importanti man mano che le organizzazioni cercano di apportare valore al proprio business. Secondo uno studio condotto da Wonderlic, pare che ben il 93% dei job recruiter intervistati abbia dichiarato che le soft skills sono un elemento “essenziale” o “molto importante” quando si ragiona in termini di assunzione.
Addirittura, molti datori di lavoro ritengono che le soft skills siano più importanti delle competenze tecnologiche. Secondo un sondaggio della National Association of Colleges and Employers, la leadership e la capacità di lavorare in gruppo sono gli attributi più desiderabili quando si reclutano i neolaureati.
Ma cosa si intende con l’espressione inglese ‘soft skills’? Esse comprendono l’insieme dei tratti della personalità, la proprietà di linguaggio e le abitudini personali che caratterizzano ognuno di noi. Possedere queste competenze significa saper curare il proprio lavoro, porsi degli obiettivi, riconoscere le proprie lacune e agire tempestivamente per migliorarne le prestazioni. Molti ritengono che le soft skills siano innate, altri che siano difficili da misurare. Ma c’è un elemento che mette tutti d’accordo: non possederle potrebbe determinare l’insuccesso a livello professionale e lavorativo. Infatti, numerosi agenti hanno constatato durante la loro carriera come questo abbia causato una serie di tracolli, criticità, errori di valutazione e di giudizio.
In che modo una skill è definita ‘soft’?
Per essere considerate ‘soft’, queste abilità devono possedere tre principali caratteristiche:
- l’impossibilità di padroneggiarle completamente. Proprio così. Le soft skills non possono mai essere padroneggiate perfettamente per due ragioni: la prima perché comprende fattori che non possiamo controllare direttamente (le relazioni con gli altri e la gestione del lavoro), la seconda perché la crescita personale è un processo continuo e inarrestabile. Perciò, anche le nostre competenze e abilità si affineranno man mano che il tempo passa;
- sono elementi preziosi per i manager e datori di lavoro. Poiché riguardano l’efficacia interpersonale, la forza interiore e l’etica del lavoro, aggiungeranno valore alla tua carriera, e ti permetteranno di passare da un lavoro all’altro con grande versatilità;
- non esiste un modo corretto per affinarle: se bastasse prendere un manuale di istruzioni e seguire gli step in modo meccanico, tutti sarebbero (probabilmente) dotati di grandi abilità e competenze appetibili per i job recruiter. Il miglioramento e l’affinamento dipendono in gran misura dalla determinazione e forza di volontà dell’individuo, che lavora costantemente e si mette alla prova per crescere.
La capacità di sviluppare e utilizzare le soft skills può aiutare a ottenere offerte di lavoro eccezionali e portare al successo lavorativo. Adesso prenderemo in esame le cinque più richieste dalle aziende innovative.
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#1 Gestione del progetto
Il project management riguarda in realtà un’ecosistema di elementi che devono lavorare in sinergia tra di loro per far funzionare l’intero meccanismo. Questo significa che è necessario essere organizzati e in grado di pianificare, lavorare ai progetti in modo efficace, e così via. Secondo Hilary Atkinson del Project Management Office, le capacità di multitasking e di guidare una squadra sono tra i tratti più desiderabili per i job recruiter oggi.
Diciamo che, in linea di massima, sono sei gli elementi essenziali per un’efficace gestione del progetto:
1. Comunicazione;
2. Leadership;
3. Gestione della squadra;
4. Negoziazione;
5. Organizzazione personale;
6. Gestione del rischio.
Come detto in precedenza, non sono competenze che si sviluppano facilmente: alcuni le hanno innate, altri hanno bisogno di esperienza e tempo per affinarle. Ma sono la determinazione e la voglia di farcela a fare la differenza!
#2 Professionalità e forte etica del lavoro
Ho deciso di accorpare queste competenze in una sola perché è il comune denominatore di ogni datore di lavoro: ognuno di loro desidera che i propri dipendenti siano professionali e che abbiano una forte etica del lavoro.
In un sondaggio in cui si è chiesto ai manager di valutare le competenze di carriera, tutti hanno reputato “Professionalità/Etica del lavoro” come essenziale al 100%, ma hanno dichiarato che solo il 42,5% dei dipendenti mostra questi comportamenti.
#3 Pensiero critico
Anche questa è un’abilità fortemente richiesta dal mercato ed essenziale per la maggior parte degli impieghi. Un lavoratore deve essere in grado di analizzare le prove, mettere in discussione le ipotesi e testarle, osservare e trarre conclusioni da qualsiasi forma di dati. Il pensiero critico non è solo un’abilità, ma un’abitudine che si forma per il problem solving, altra competenza assai richiesta dai manager.
In effetti, ci viene insegnato sin dai primi anni di scolarizzazione; tuttavia, ha bisogno di essere coltivato e sviluppato nel mondo reale (al di là del contesto scolastico e universitario) per dare i suoi frutti sul posto di lavoro.
Ma come sviluppare le abilità di pensiero critico?
Occorrerà impegnarsi nell’apprendimento attivo, che si manifesta in molteplici opportunità (educazione cooperativa, stage, praticantato, esperienza in laboratorio o direttamente sul campo): in questo modo, gli studenti vengono catapultati nella situazione reale e imparano a ‘cavarsela da soli’ come se si trovassero sul posto di lavoro.
#4 Mindest predisposto alla crescita
In un mondo come quello odierno in cui i cambiamenti sono repentini, lo spirito di adattamento e la predisposizione al cambiamento sono essenziali se si vuole garantire la longevità della propria carriera. Con la meccanizzazione dei lavori e delle industrie, avere una mentalità di crescita è fondamentale.
I professionisti che hanno questo tipo di mindset sono maggiormente motivati a volersi realizzare e ad apprendere continuamente nuove abilità: l’obiettivo è quindi di stare al passo con un mercato che si evolve continuamente.
Crescere in questo senso significa, essenzialmente, essere disposti ad andare oltre le competenze soft e hard già acquisite.
#5 Gestione del tempo
Ultimamente, la gestione del tempo è salita rapidamente in cima alla lista delle priorità di molti reclutatori.
Ma in cosa consiste? Significa che sai come organizzare il tuo programma e che sai portare a compimento i progetti con efficienza e puntualità.
Alla luce degli ultimi due anni molte persone si sono ritrovate a lavorare da casa a causa della pandemia. Per questo, la capacità di organizzazione è diventata più che mai essenziale. C’è da dire che molti dipendenti hanno risparmiato il tempo che impiegavano per spostarsi da casa all’ufficio e viceversa… Ma che dire delle distrazioni? In molti (tra studenti e lavoratori) hanno riscontrato un forte calo di produttività perché non c’era nessuno che li monitorasse. Per questo, anche in smartworking, è fondamentale saper gestire il proprio tempo in maniera intelligente ed efficace.
Come migliorare questa skill?
- Usa un calendario di lavoro;
- stabilisci degli obiettivi giornalieri e settimanali per ciò che vorresti realizzare;
- infine, se ti stai preparando per un colloquio di lavoro, conosci gli strumenti di gestione dei progetti che usa l’azienda e prendi confidenza con essi: in questo modo, avrai un netto vantaggio sulla concorrenza.
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Tiriamo le somme… Una volta che ho acquisito queste abilità, come faccio a trovare il lavoro dei miei sogni?
In questo articolo abbiamo visto alcune delle soft skills più richieste dal mercato del lavoro. Ognuna di esse è fondamentale non solo per avere successo in un colloquio, ma anche per una luminosa carriera professionale.
Fortunatamente, per questo non sono richiesti grandi sforzi. Grazie a CVing, non avrai più problemi a cercare lavoro!
Ti basterà iscriverti, caricare il tuo curriculum, e il gioco sarà presto fatto! Rispetto ad altre piattaforme digitali, CVing ha una caratteristica che la differenzia: la possibilità di eseguire i colloqui da remoto.
Oggi sono tante le aziende che adottano questo metodo, per cui è importante stare al passo con i tempi e avere spirito di adattamento (come dicevamo prima). Grazie a questa piattaforma, avrai modo di fare pratica con questa nuova modalità. In sostanza, ti verranno sottoposte delle domande e tu avrai un tempo limitato per rispondere e guardare in camera. Sembrerà di girare un video per un blog! Allenandoti, avrai più chance di far colpo sui reclutatori e ottenere il lavoro che desideri!
Quindi, non aspettare, comincia la tua ricerca con CVing!