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Reference check: come prepararsi alla verifica delle referenze lavorative e scegliere i referenti giusti

Il reference check è la verifica che i recruiter effettuano contattando i tuoi precedenti datori di lavoro o responsabili per confermare le informazioni fornite durante la selezione. Prepararsi correttamente a questa fase e scegliere i referenti giusti può fare la differenza tra ottenere o perdere un’opportunità lavorativa.

Cos’è il reference check e perché è importante per la tua candidatura

Il reference check è il momento in cui l’azienda per cui ti sei candidato contatta le persone che hai indicato come referenti, oppure figure professionali con cui hai lavorato in passato. L’obiettivo è verificare che quanto hai dichiarato nel CV e durante i colloqui corrisponda alla realtà.

Questa verifica avviene tipicamente nelle fasi finali della selezione, quando sei già tra i candidati preferiti. Il recruiter ha già formato un’opinione positiva su di te e usa il reference check come conferma prima di procedere con l’offerta. Una referenza ben gestita può consolidare la tua posizione, mentre una referenza debole o incoerente può compromettere settimane di colloqui andati bene.

I recruiter non cercano elogi sperticati. Vogliono conferme concrete su date, ruoli, responsabilità e competenze. Vogliono capire come lavori nel quotidiano, come ti relazioni con colleghi e superiori, e perché hai lasciato le precedenti posizioni.

Come scegliere i referenti giusti per il tuo profilo

La scelta dei referenti è una decisione strategica. Non tutti i contatti professionali sono ugualmente efficaci, e inserire i nomi sbagliati può danneggiare la tua candidatura.

Chi può fornire una referenza efficace

Il referente ideale è una persona che ti ha osservato lavorare direttamente e con continuità. Un ex responsabile diretto che ti ha seguito per due o tre anni può descrivere con precisione le tue competenze e il tuo modo di affrontare le sfide. La sua testimonianza avrà peso perché proviene da chi aveva la responsabilità di valutare il tuo lavoro.

Se non hai mantenuto buoni rapporti con i tuoi ex responsabili, puoi considerare colleghi senior, clienti che hanno apprezzato il tuo lavoro, o responsabili di altri reparti. Per i neolaureati, i docenti universitari o i tutor di stage rappresentano valide alternative.

Chi evitare come referente

Evita persone che non ricordano bene il tuo lavoro. Un ex capo con cui hai lavorato poche settimane anni fa fornirà risposte vaghe. Parenti e amici non costituiscono referenze valide, anche se lavorano nel tuo settore.

Non indicare mai persone senza aver ottenuto prima il loro consenso. Un referente colto di sorpresa potrebbe fornire risposte esitanti o rifiutarsi di rispondere.

Come selezionare referenti coerenti con la posizione

La scelta dovrebbe riflettere il ruolo per cui ti candidi. Se aspiri a una posizione manageriale, includi chi può testimoniare le tue capacità di leadership. Se ti candidi per un ruolo tecnico, privilegia chi ha visto le tue competenze in azione.

Tre referenti sono generalmente sufficienti. Selezionali in modo che coprano aspetti complementari: competenze tecniche, soft skill, affidabilità e risultati.

Come preparare i tuoi referenti al contatto con il recruiter

Una volta scelti i referenti giusti, preparali adeguatamente. Contattali prima di fornire i loro dati all’azienda: spiega per quale posizione ti candidi, condividi il tuo CV aggiornato e ricorda i progetti su cui avete lavorato insieme.

Indica quali competenze vorresti che emergessero dalla referenza, in base ai requisiti della posizione. Non stai chiedendo di mentire, ma di rinfrescare la memoria su episodi reali che mettano in luce le tue qualità.

Cosa aspettarsi dalle domande dei recruiter

I recruiter seguono generalmente uno schema strutturato. Le domande più frequenti riguardano il rapporto professionale (durata, modalità di collaborazione), le responsabilità e i risultati ottenuti, le competenze e il modo di lavorare, i punti di miglioramento e i motivi della conclusione del rapporto.

Tieni informati i tuoi referenti sull’avanzamento della selezione e avvisali quando il recruiter li contatterà. Dopo aver concluso la selezione, ringrazia sempre chi ti ha aiutato.

Errori da evitare nella gestione delle referenze

Alcuni errori sono più comuni di quanto si pensi e possono compromettere candidature solide.

  • Fornire referenti non informati: un referente che riceve una chiamata inaspettata potrebbe non ricordare i dettagli o rispondere frettolosamente.
  • Scegliere referenti non pertinenti: chi non ha lavorato direttamente con te fornirà una testimonianza poco utile.
  • Indicare l’attuale datore di lavoro senza cautela: se stai cercando lavoro mentre sei ancora impiegato, specifica che l’attuale azienda non deve essere contattata.
  • Fornire informazioni di contatto errate: verifica che numeri e mail siano corretti e aggiornati.
  • Non allineare la tua versione con quella del referente: assicurati che tutti descrivono gli stessi fatti con le stesse parole, specialmente riguardo ai motivi di conclusione dei rapporti.

Come gestire situazioni particolari

  • Rapporti difficili con ex datori di lavoro: non sei obbligato a indicare un’azienda con cui hai avuto problemi. Scegli colleghi o responsabili di altri reparti con cui hai mantenuto buoni rapporti.
  • Poca esperienza lavorativa: docenti universitari, tutor di stage o responsabili di volontariato possono fornire testimonianze valide se possono parlare delle tue capacità in un contesto organizzato.
  • Referente irreperibile: se vieni informato del problema, contatta immediatamente il referente e, se necessario, proponi un’alternativa.

FAQ Domande Frequenti sul controllo delle referenze 

Quanti referenti devo indicare? Tre sono generalmente sufficienti. Sceglili in modo che coprano aspetti diversi del tuo profilo.

Posso indicare un collega invece di un ex capo? Sì, se ha lavorato a stretto contatto con te. Un collega senior è preferibile a uno di pari livello.

Il recruiter contatterà tutti i referenti? Non necessariamente, ma preparali tutti perché non sai quali verranno contattati.

Cosa fare se un referente mi dice che non può darmi una buona referenza? Ringrazialo per l’onestà e cercane un altro. È meglio saperlo in anticipo.

Conclusione e prossimi passi

La preparazione al reference check è una fase spesso sottovalutata, eppure può determinare l’esito di una selezione nelle fasi finali. Scegliere i referenti giusti, prepararli adeguatamente e assicurarsi che la loro testimonianza sia coerente con quanto hai raccontato aumenta significativamente le tue probabilità di successo.

Non lasciare nulla al caso: contatta i tuoi referenti con anticipo, condividi le informazioni necessarie e mantienili aggiornati.

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