Che sia da tanto o poco tempo che svolgi il tuo lavoro, sei arrivato/a ad un punto in cui senti l’esigenza di cambiare. Magari le tue aspettative non sono state soddisfatte appieno, oppure il rapporto con i colleghi o il manager non è quello che aspettavi, o hai semplicemente trovato qualcosa di meglio per la tua carriera.
In questi casi, qualsiasi sia la tua situazione, ti ritroverai con un problema abbastanza scabroso: come fare per andartene senza mancare di rispetto a nessuno o farti terra bruciata per i tuoi prossimi impieghi?
Diciamocela tutta, scrivere una lettera di dimissioni non è semplice: hai paura di dire la cosa sbagliata o di essere frainteso. A maggior ragione, è ancora più difficile se il tuo manager ignora totalmente l’idea che tu possa andartene.
Fortunatamente, ci sono tante persone come te che invece sono riuscite a scrivere la lettera perfetta, in grado di spiegare, da una parte, le motivazioni delle dimissioni, riuscendo dall’altra a rimanere in buoni rapporti con il capo così da avere delle buone referenze per il prossimo lavoro.
Se anche tu vuoi riuscirci, questo è l’articolo che fa per te.
Come scrivere una lettera di dimissioni (rimanendo rispettosi e in buoni rapporti con il capo)
I tre step fondamentali per scrivere una lettera di dimissioni
Una lettera di dimissioni non richiede grande creatività o lunghi processi di riflessione. La cosa importante è assicurarsi che sia scritta in modo professionale.
In situazioni delicate come queste, l’ideale è infatti lasciare il tuo attuale lavoro nelle migliori condizioni possibili.
Un giorno ad esempio potresti avere bisogno del tuo capo come referenza, meglio dunque evitare di scrivere qualcosa di controverso, volgare o offensivo; ma soprattutto ciò che conta è non chiudere il rapporto in modo drastico.
Per gestire la situazione al meglio, ecco alcuni passaggi fondamentali da tenere a mente durante la stesura della tua lettera.
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Indica la posizione da cui ti stai dimettendo con una data effettiva
[Data odierna]
[Nome della società]
[Indirizzo della società]
[Città, Stato, CAP]
[Nome del tuo manager],
Questa lettera è per informarLa della mia intenzione di dimettermi dalla mia posizione di [titolo della posizione attuale] con [nome della società]. Questo sarà effettivo [tempo di preavviso] a partire da oggi [data attuale].
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Ringrazia il tuo datore di lavoro per l’opportunità
È sempre una buona idea ringraziare per l’opportunità di lavoro, perché dimostra educazione, classe e professionalità.
Puoi menzionare le relazioni positive, così come le cose che hai imparato e che ti sono piaciute mentre lavoravi. Anche se odi il tuo lavoro, è sempre bene essere riconoscenti per l’opportunità data.
Apprezzo il tempo che ho trascorso lavorando qui come [titolo della posizione]. Ho imparato molto in questo ruolo, come [elencare alcune competenze apprese o responsabilità]. So che le conoscenze acquisite qui saranno una risorsa per me nel corso della mia carriera e sono grato per l’opportunità che mi è stata offerta.
Inoltre, mantenere buoni rapporti con il tuo datore di lavoro potrebbe essere utile in futuro, qualora tu abbia bisogno di referenze o per qualsiasi altra ragione a te sconosciuta in questo momento.
E in effetti, le grandi aziende controllano le referenze con gli ex manager. Una raccomandazione entusiasta di un precedente capo potrebbe fare la differenza.
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Offriti di aiutare nel periodo di transizione
Per rendere la tua partenza il meno traumatica possibile sia per te che per i colleghi, potresti pensare di offrirti per dare una mano durante il periodo di transizione.
Sarei felice di aiutare a formare i nuovi membri del team, se necessario. Ho intenzione di completare i miei compiti durante le mie ultime settimane al meglio delle mie capacità. Se c’è qualcosa che posso fare per aiutare la transizione, me lo faccia sapere.
Spero di rimanere in contatto in futuro e auguro all’azienda un continuo successo.
Sinceramente,
[La tua firma manoscritta]
[Il tuo nome completo]
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Lettera di dimissioni: i must have per una buona riuscita
Ecco alcuni consigli che puoi usare per rendere la tua lettera di dimissioni il più efficace possibile:
- Sii positivo. Indipendentemente dalle ragioni che ti hanno portato a rinunciare a questo impiego, il tono della lettera di dimissioni dovrebbe essere positivo, puntando a rimanere in buoni rapporti con chi ti ha offerto il lavoro. Usare la lettera per sfogare la propria frustrazione è inutile e controproducente.
- Consegna la tua lettera di persona. In questo modo, avrai modo di spiegare eventualmente le ragioni di questa decisione a voce e aprire un dialogo con il tuo manager. Se ti dimetti con una copia cartacea, assicurati di includere la data in cima alla lettera. In più puoi anche decidere di inviare un’e-mail subito dopo l’incontro con il tuo datore.
- Se necessario, sii breve. Se stai lasciando la tua azienda per motivi sensibili e preferisci non fornire dettagli opzionali, includi semplicemente la tua dichiarazione di dimissioni, l’ultimo giorno in azienda e una dichiarazione come per esempio: “Auguro all’azienda successo nei suoi sforzi futuri”.
Se invece vuoi proseguire il rapporto di lavoro in futuro e vuoi valutare una possibilità di networking, potresti fornire il tuo contatto e dire che rimani a disposizione qualora ci fosse bisogno.
- Dopo aver presentato le dimissioni formali, il tuo manager potrebbe chiederti di mettere insieme un piano di transizione, finire certi progetti o scrivere una nota di addio ai tuoi colleghi. In questi casi, è sempre opportuno seguire i suoi consigli per rendere la tua dipartita meno drastica sia a livello di flusso di lavoro che emotivo per i colleghi.
Lettera di dimissioni: gli errori da non fare
Se prima abbiamo visto cosa puoi fare per addolcire la pillola prima delle tue dimissioni, ecco invece un elenco di cinque cose da evitare di scrivere tassativamente nella tua lettera di dimissioni.
- Motivi per cui odiavi così tanto il tuo lavoro
Come ho detto prima, sfogare la tua frustrazione potrebbe ritorcersi contro di te e non ne beneficerebbe nessuno. In primis tu, perché non avresti le referenze del tuo manager per il prossimo impiego, e successivamente il tuo datore, al quale certamente non farebbe piacere leggere i motivi per i quali serbi rancore. Concentrati invece sugli aspetti positivi del tuo attuale lavoro, rimanendo comunque vago.
- Commenti negativi sul tuo capo
Esattamente per lo stesso motivo di prima, non vuoi che la tua lettera ti metta in cattiva luce in futuro agli occhi degli altri. Ricorda, è probabile che sarà tenuta in archivio anche se il tuo attuale capo se ne va.
- Critiche ai tuoi colleghi
Lascia fuori le altre persone. Una lettera di dimissioni si concentra su di te, non sui tuoi colleghi. Anche se il comportamento di uno (o più di uno) di loro può aver inciso sulla tua scelta, non è una buona mossa mettere in cattiva luce gli altri per giustificare la tua dipartita.
- Non dare sfogo alle tue emozioni
Se stai lasciando il lavoro nonostante avessi un buon rapporto di lavoro con il tuo capo e i tuoi colleghi, non essere troppo emotivo nella tua lettera. Preserva i sentimenti personali per una chiacchierata faccia a faccia.
Nel caso in cui invece non corresse buon sangue, evita un linguaggio inappropriato o addirittura minacce. Sembra assurdo, ma spesso quando si è arrabbiati si tende a dire o scrivere cose che non si pensano davvero, ferendo gli altri o causando danni seri.
Ricordati che si tratta di un documento professionale che andrà nel tuo file di lavoro, quindi i futuri datori potrebbero leggerla. Non mettere a repentaglio le opportunità attraverso un documento offensivo.
- Informazioni inutili sui piani di carriera
Questo tipo di informazioni non riguardano il tuo attuale datore di lavoro. Non è necessario menzionare a quale società ti stai unendo, men che meno quale sia il tuo nuovo stipendio o pacchetto di benefici. La lettera deve essere breve e arrivare al punto, ma soprattutto, dovrebbe solo dichiarare quando te ne vai e riconoscere il ruolo che il tuo attuale lavoro ha giocato nel tuo avanzamento di carriera.
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Lettera di dimissioni fatta… e adesso?
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Conclusioni
In questo articolo ti ho parlato di come scrivere una lettera di dimissioni efficace e rispettosa. L’obiettivo è andare dritti al punto, essere onesti ma non scadere in sentimentalismi (che siano di natura positiva o meno) che potrebbero compromettere l’intero messaggio e le tue buone intenzioni.
Un altro aspetto importante riguarda indubbiamente il mantenimento di un buon rapporto con il proprio manager, perché potrebbe essere utile avere delle referenze per il prossimo impiego: per cui, riversare tutta la propria frustrazione sarebbe indubbiamente controproducente.
Una volta terminato il rapporto di lavoro, puoi finalmente cercarne un altro, e grazie a CVing l’esperienza sarà molto più facile e veloce.
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