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Gamification aziendale: cos’è e perché implementarla in azienda

La gamification aziendale applica elementi tipici dei giochi a contesti lavorativi e professionali, come i punti, i badge, le classifiche e le sfide. L’obiettivo è motivare i dipendenti, migliorare l’engagement e promuovere un ambiente di lavoro più produttivo e stimolante.
Questi strumenti rendono le attività quotidiane più coinvolgenti e aiutano le persone a raggiungere i propri obiettivi aziendali in modo più divertente ed efficace.

Definizione e origini del concetto

Il termine gamification fu coniato nel 2002 dal britannico Nick Pelling, ma il concetto divenne popolare solo intorno al 2010, grazie alla conferenza del game designer Jesse Schell. Nel 2013, la parola venne anche inclusa nell’Oxford Dictionary.
Secondo Yu-kai Chou, uno dei pionieri della gamification, la metodologia non punta a trasformare il lavoro in un gioco, ma a rendere più coinvolgenti le attività quotidiane, aumentando la produttività e la soddisfazione dei dipendenti.

Gamification vs. serious game

Spesso i termini “gamification” e “serious game” vengono confusi o utilizzati in modo intercambiabile, ma rappresentano due approcci distinti. La gamification riprende solo alcuni elementi mutuati dai giochi (punti, livelli, badge) applicandoli a contesti non ludici.

In contrasto, i serious game sono veri e propri giochi progettati con uno scopo didattico ed educativo, non di intrattenimento. Come evidenziato da Deterding e colleghi, la gamification utilizza la sola “componente ludica” dei serious game, spacchettandola nei suoi elementi fondamentali

Perché le aziende stanno adottando la gamification?

Le aziende stanno implementando la gamification per migliorare il coinvolgimento e la produttività. Secondo una ricerca di TalentLMS, il 89% dei dipendenti si sente più motivato quando partecipa a programmi di formazione con una componente ludica rispetto a quelli tradizionali. La gamification ha dimostrato di portare numerosi benefici misurabili:

  • Un aumento della produttività fino al 25% (M2 Research);
  • Riduzione dei tempi di formazione fino al 50% (Gartner);
  • Miglioramento della retention dei dipendenti del 36%;
  • Incremento dell’apprendimento del 50% rispetto ai metodi tradizionali (Harvard Business Review).

Questi risultati sono particolarmente rilevanti per le nuove generazioni, come la Generazione Z.

Come implementare la gamification in azienda

Implementare la gamification aziendale richiede una pianificazione strategica e una comprensione profonda delle dinamiche aziendali e dei dipendenti. Non basta aggiungere punti e badge, ma è necessario ripensare i processi per renderli più coinvolgenti. Di seguito, esamineremo un percorso in quattro fasi che ogni azienda dovrebbe seguire.

  1. Analisi del contesto e dei dipendenti

Ogni organizzazione ha una cultura aziendale unica e dipendenti con motivazioni diverse. L’analisi iniziale deve considerare:

  • Profilo demografico: età, ruoli, e livelli di esperienza. 
  • Fattori motivazionali: preferenza per competizione o riconoscimento individuale. 
  • Competenze digitali: familiarità con la tecnologia e predisposizione all’uso di strumenti innovativi.

Conoscere a fondo il team è essenziale per scegliere le giuste modalità di gioco. Per esempio, un team di vendita potrebbe rispondere meglio a una competizione basata su punteggi, mentre un reparto amministrativo potrebbe preferire premi per l’efficienza.

  1. Definizione degli obiettivi

Una volta compreso il team, il passo successivo è stabilire obiettivi chiari e misurabili. È importante che gli obiettivi che vengono fissati siano SMART (specifici, misurabili raggiungibili, rilevanti e temporizzati). 

Obiettivi chiari facilitano la comunicazione con il management e aiutano a creare un sistema di gamification che porti a risultati concreti.

  1. Scelta delle meccaniche di gioco

Solo dopo aver analizzato il contesto e definito gli obiettivi si possono selezionare le meccaniche di gioco più appropriate. Le principali meccaniche di gioco includono: 

  • Punti e crediti: premiano i progressi e forniscono una motivazione tangibile;
  • Badge e riconoscimenti: simboleggiano i successi e creano senso di appartenenza;
  • Classifiche: stimolano una competizione sana e trasparente; 
  • Sfide o missioni: offrono obiettivi concreti individuali o di gruppo; 
  • Barre di avanzamento: visualizzano i progressi verso il completamento; 
  • Ricompense: sia virtuali che materiali, come riconoscimento dell’impegno. 

È importante trovare un equilibrio tra elementi competitivi e collaborativi, favorendo sia l’individualità che il lavoro di squadra.

  1. Progetto pilota e iterazione

Prima di lanciare un programma di gamification su larga scala, è consigliabile testarlo con un piccolo gruppo di dipendenti. Questo progetto pilota permette di raccogliere feedback e fare eventuali aggiustamenti. La gamification è un processo dinamico che richiede monitoraggio continuo per mantenere alta la motivazione nel lungo periodo.

Applicazioni pratiche della gamification

La gamification sta trasformando vari aspetti dei processi aziendali, soprattutto nelle Risorse Umane. Vediamo alcune applicazioni pratiche nei principali ambiti.

Recruiting

La gamification sta rivoluzionando il processo di selezione del personale. Attraverso quiz, simulazioni e giochi a tempo, i recruiter possono valutare le competenze dei candidati in modo più oggettivo.
Ad esempio, Marriott ha creato una simulazione di hotel su Facebook, dove i candidati devono gestire un hotel virtuale, mostrando le loro capacità di problem-solving e customer service.

Onboarding

L’inserimento dei nuovi dipendenti è un momento cruciale. Un onboarding gamificato rende l’esperienza più coinvolgente, facilitando l’adattamento dei neoassunti alla cultura aziendale.
Le attività gamificate, come le missioni e i badge, aiutano i nuovi dipendenti a orientarsi rapidamente.

Formazione continua

L’integrazione della gamification con il microlearning (brevi moduli formativi) ha dimostrato di aumentare la ritenzione delle informazioni fino all’85%, rispetto al 10% dei corsi tradizionali. Punti, badge e classifiche stimolano il completamento dei moduli, migliorando l’apprendimento.

Gestione delle performance

La gamification trasforma anche il processo di valutazione delle performance. Attraverso badge, punti e feedback immediato, i dipendenti ricevono riscontri costanti, aumentando la consapevolezza e l’autonomia. Secondo uno studio di Work Human, il 71% dei dipendenti ritiene che il riconoscimento pubblico migliori il proprio impegno e produttività.

Come misurare l’efficacia della gamification

Per garantire il successo di un programma di gamification, è essenziale monitorare i risultati.
I principali indicatori di performance (KPI) includono:

  • Tasso di partecipazione: la percentuale di dipendenti che partecipano attivamente. 
  • Tasso di completamento: il numero di attività completate con successo. 
  • Engagement: quanto tempo i dipendenti trascorrono sui sistemi gamificati. 
  • Feedback qualitativo: sondaggi e interviste per capire cosa piace ai dipendenti e cosa no. 
  • Impatto su produttività e retention: misurare l’aumento della produttività e la riduzione del turnover. 

Esempi di aziende che usano la gamification

Numerose aziende di successo hanno integrato la gamification nei loro processi aziendali, ottenendo risultati concreti.

  • Cisco ha applicato la gamification nella formazione dei dipendenti, utilizzando badge per certificare competenze e creando un ambiente interattivo per migliorare l’apprendimento. 
  • Deloitte ha digitalizzato il processo di onboarding con un gioco che simula il viaggio verso gli uffici locali, rendendo l’inserimento più coinvolgente. 
  • Google ha implementato una gestione delle spese di viaggio gamificata, dove i dipendenti guadagnano bonus per risparmiare rispetto al budget. 
  • Zappos ha sviluppato il “Face Game”, in cui i dipendenti devono indovinare i nomi dei colleghi, promuovendo una cultura aziendale più collaborativa.

Conclusione

La gamification aziendale non è solo una moda, ma una metodologia che ha impatti misurabili su produttività, coinvolgimento e retention dei dipendenti.
Implementarla in modo efficace richiede una pianificazione strategica, la scelta delle giuste meccaniche di gioco e un monitoraggio costante dei risultati. Diverse grandi aziende come Google hanno già dimostrato l’efficacia della gamification, creando ambienti di lavoro più dinamici e produttivi. Se implementata correttamente, la gamification può trasformare il modo in cui i dipendenti interagiscono con il lavoro, migliorando l’efficacia e la soddisfazione complessiva.

Adottare la gamification aziendale non significa solo seguire una tendenza, ma innovare i processi aziendali per attrarre e trattenere i talenti delle nuove generazioni.

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