Immagina per un momento di essere un datore di lavoro e di ascoltare centinaia di persone nel weekend alla ricerca del candidato perfetto da assumere. Non è certo facile, e quando i numeri sono elevati, sapersi distinguere e farsi ricordare è un’impresa epica.
Ritornando all’immagine del datore nel weekend, prova a pensare che cosa vorrebbe dire ascoltare una miriade di frasi tutte uguali e copiate con lo stampino. Converrai con me che è una situazione tanto verosimile quanto terribilmente stancante e faticosa.
Dal tuo punto di vista, invece, c’è qualcosa che puoi fare per interrompere questo circolo vizioso: usare bene tutti i tuoi strumenti a disposizione e presentarti in modo interessante e memorabile.
Sembrerebbe più facile a dirsi che a farsi.
Ma sappi che un modo c’è.
Grazie alle tante persone che sono riuscite a ottenere il posto di lavoro che desideravano, è stato possibile realizzare una sorta di mini guida per aiutare persone come te ancora in piena ricerca a trovare la chiave di volta per passare il tanto temuto colloquio.
L’articolo propone tre punti strategici grazie ai quali potrai ottenere più chance di farti assumere. Ma attenzione: non è seguendo passivamente i nostri consigli che raggiungerai l’obiettivo; il segreto è sfruttare questi suggerimenti, farli propri e metterli in pratica in maniera del tutto personale.
Colloquio di successo? Ecco tre trucchetti per non passare inosservati
Regola numero uno: fai una buona impressione
Sappiamo che l’abito non fa il monaco, ma è altrettanto vero che una buona impressione è sicuramente un ottimo punto di partenza per rimanere impressi nella mente dei reclutatori.
Ma come fare?
Ebbene, innanzitutto opta per un outfit che sia consono con l’ambiente in cui ti trovi. L’abbigliamento rivela diversi aspetti della tua personalità, ed è più che lecito essere creativi se si vuole lasciare il segno, ma pensare di scegliere la tuta da ginnastica perché “è più comoda”, anche no.
Indossa qualcosa che sia elegante ma che riveli la tua essenza: i consigli da dare sono ben pochi, perché si tratta di una scelta molto personale. Ciò che conta è capire che ci sono delle cose da evitare tassativamente come ad esempio la già menzionata tuta.
Risolto il problema vestiti, ricordati sempre di non presentarti a mani vuote: porta con te i documenti, il curriculum e (qualora sia richiesto dall’azienda) la lettera di presentazione e/o di motivazione.
Inoltre, conduci delle ricerche sulla società per la quale ti stai proponendo, scopri i loro valori e punti di forza. Conoscere la storia che giace dietro un’azienda non sarà solo una dimostrazione del tuo forte interesse agli occhi del datore di lavoro, ma ti offrirà anche una discreta panoramica che ti aiuterà a rispondere alle domande del colloquio in modo preparato.
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Regola numero due: metti in luce le tue competenze
Sembra banale a dirsi, ma tante persone non riescono a valorizzarsi nel modo giusto, vuoi perché alcuni non amano vantarsi, vuoi perché altri non sanno come dimostrare di essere i candidati perfetti.
Eppure, questo è l’unico modo per dare prova del fatto che sei la migliore opzione per quel lavoro.
Okay, fin qui tutto molto bello. Ma come fare nell’atto pratico?
Posto che ognuno di noi abbia delle competenze più o meno spiccate, il trucco è saperle amalgamare in un racconto coinvolgente. Un freddo elenco di pregi è molto più debole rispetto a una storia dove racconti le tue esperienze e dai prova di possedere realmente le competenze che stai menzionando. Così facendo, è molto più probabile che il datore di lavoro si ricordi di te.
Oggi è molto importante possedere diverse abilità, in particolare le cosiddette ‘soft’. Queste ultime comprendono i tratti della personalità e i comportamenti che ti permettono di avere successo sul posto di lavoro. Sono queste a distinguerti dagli altri candidati. Adesso vediamone alcune nello specifico.
Dimostra di essere un buon leader e di saper lavorare in una squadra
La leadership è una competenza innata ma che si può affinare con il tempo. Dai prova con esempi pratici di come sia riuscito a guidare gli altri per portare a termine un progetto o raggiungere un determinato obiettivo. L’indipendenza e l’efficienza sono qualità assai apprezzate dai datori di lavoro.
Un buon leader sa inoltre guidare un gruppo di persone, vedere soluzioni che altri non hanno scorto e creare un ambiente di lavoro armonioso e intellettualmente stimolante.
Mostra le tue abilità di problem-solving
Inutile negare che i problemi sorgano in ogni circostanza. È un dato certo. Per questo, un lavoratore deve sviluppare questa abilità e avere un approccio analitico per comprendere la natura della criticità e trovare delle soluzioni adeguate.
Evidenza la tua etica del lavoro e professionalità
Mentre la formazione può essere trasmessa più o meno facilmente, i valori etici dovrebbero in qualche modo essere parte integrante del lavoratore stesso. Professionalità, serietà, determinazione e un atteggiamento propositivo sono ingredienti essenziali che rendono un candidato valido e adatto in un’ottica di assunzione.
Metti in luce la tua curiosità intellettuale
Quando un datore di lavoro assume un nuovo dipendente, vorrebbe che quella persona fosse entusiasta dell’opportunità che gli è stata offerta.
Ma c’è dell’altro. Sono la curiosità e un interesse genuino per il lavoro a fare la differenza. Immagina quanto possa essere gratificante constatare che i dipendenti sono ricchi di stimoli e pongono domande, si interessano, approfondiscono e cercano di migliorarsi costantemente.
Dunque, perché non farlo presente già dal colloquio?
Ecco, adesso è arrivato il momento della terza e ultima strategia vincente per avere successo nel tuo prossimo colloquio, ossia scegliere quello giusto!
Regola numero tre: seleziona delle offerte di lavoro che siano in linea con la tua esperienza e le tue abilità
Essere un candidato perfetto non significa avere il potere di passare ogni colloquio per il quale decidi di candidarti. Quindi, mettiamo le mani avanti e chiariamo un concetto fondamentale: se hai intenzione di costruirti una carriera e vuoi progredire professionalmente, non puoi pensare di fare domanda per posti di lavoro opposti come il giorno e la notte.
Mi spiego meglio: se riconosci di avere delle spiccate competenze in un determinato settore ‘x’, sarebbe opportuno concentrarsi sulle offerte di quest’ultimo, e non valutare ‘y’ e ‘z’ tanto per.
Scegliere delle proposte in linea con le proprie esperienze e competenze ti garantirà maggiori probabilità di successo per il prossimo colloquio.
Ma come capire quali sono i lavori adatti a te? La soluzione è offerta da CVing.
Si tratta di una innovativa piattaforma atta per la ricerca del lavoro. Inserendo tutte le informazioni nella tua area personale, potrai sostenere un test della personalità che ti aiuterà a capire le tue propensioni in modo immediato e veloce.
In questo modo sfoltirai la ricerca e sarà più semplice trovare il lavoro di cui hai bisogno.
Cosa aspetti? Fai un upload del tuo curriculum e inizia la tua caccia al lavoro!
Leggi anche: Pregi e difetti durante il colloquio: così puoi rispondere al meglio
Conclusioni
In questo articolo ti ho parlato delle tre strategie vincenti per avere successo in un colloquio, che ricapitoliamo qui di seguito:
- presentarsi nel migliore dei modi con l’outfit giusto, i documenti e le informazioni necessarie sull’azienda in questione;
- mettere in luce i propri punti di forza in modo interessante e coinvolgente, raccontando una storia che possa facilmente rimanere impresa nella mente del datore, condita di esempi delle tue esperienze pregresse;
- fare una ricerca intelligente delle opportunità di lavoro, selezionando quelle più coerenti con le proprie competenze e caratteristiche. La buona notizia? CVing ti può aiutare in questo!