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Dare le dimissioni non basta: ecco cosa fare prima di lasciare il vecchio lavoro

Cambiare lavoro o azienda per trovare nuovi stimoli, crescere professionalmente o ottenere un trattamento retributivo migliore è un desiderio comune a molte persone. Secondo l’ultima ricerca realizzata dall’IBM Institute for Business Value (IBV), una persona su quattro a livello globale intende cambiare posto di lavoro nel 2021 e anche chi lo ha nel 2020 è intenzionato a valutare nuove opportunità.

Le occasioni per cambiare lavoro sono in rete e sono coinvolgenti!

Oltre ai portali delle agenzie di selezione e i motori di ricerca per cambiare lavoro, esistono strumenti innovativi come la Fiera Digitale del Lavoro a marchio CVing. Le Digital Talent Week vantano un calendario denso di occasioni di incontro con le aziende, approfondimenti e selezione di candidati in cerca dell’impiego ideale.

Se la tua ricerca è andata a buon fine è arrivato il momento di informare l’azienda!

Le dimissioni volontarie rappresentano una fase molto delicata del rapporto di lavoro. Non basta infatti darne comunicazione seguendo tutte le norme previste per legge, ma occorre anche tenere ben presenti alcune regole di buon senso per essere professionali fino all’ultimo giorno e lasciare un ottimo ricordo tra colleghi e superiori.
Nell’attuale contesto lavorativo, flessibile e dinamico, anche a distanza di anni può capitare di lavorare di nuovo insieme a vecchi colleghi o vecchi capi o aver bisogno di referenze. Non bisogna quindi cambiare lavoro senza porre attenzione al congedo dalla vecchia azienda.

Quali sono le 5 regole di comportamento da seguire quando si lascia la vecchia azienda?

1. Dare comunicazione al proprio Responsabile

Prima di presentare la lettera di dimissioni, è bene fissare un incontro con il proprio Responsabile. Questa è la prima persona da informare, indipendentemente dai motivi alla base della scelta di lasciare l’azienda. Durante il colloquio bisogna evitare affermazioni che potrebbero generare conflitto e concentrarsi sull’organizzazione di un efficace passaggio di consegne.

2. Notificare le dimissioni

L’incontro con il capo rappresenta anche l’occasione per accordarsi sull’ultimo giorno di lavoro prima di dare avvio alla procedura telematica di dimissioni.

3. Organizzare il passaggio di consegne

Una volta formalizzate le dimissioni, inizia un periodo di lavoro intenso per portare a termine progetti e lavori lasciati in sospeso e affiancare le persone che porteranno avanti il lavoro quando andrai via. Curare questa fase e gestirla con professionalità sarà il miglior ricordo da lasciare in azienda.

4. Non approfittare del momento per lamentarsi della vecchia azienda

Anche se i motivi delle dimissioni sono dovuti a mancanze di colleghi o ad un clima aziendale negativo, non bisogna cedere alla tentazione di esprimere giudizi negativi o esacerbare relazioni conflittuali. Nessuno può dire con assoluta certezza che non incontrerà mai più i vecchi colleghi o che, a distanza di anni, non tornerà a lavorare di nuovo in quella stessa azienda!

5. Ringraziare e salutare i vecchi colleghi

Nell’ultimo giorno di lavoro è buona regola prendersi il tempo di scambiare qualche parola con il Responsabile, ringraziarlo per il lavoro fatto insieme e salutarlo. Mandare una mail di saluti o lasciare un messaggio in bacheca rivolto a tutti i colleghi è un gesto che sarà ricordato e apprezzato, soprattutto se accompagnato alla promessa di mantenere i contatti o incontrarsi per un congedo più informale.

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